Finestre sull'Arte - Quinta puntata

Carlo Finelli

Carlo Finelli


"Scultore a niuno secondo"



Puntata 5 - 8 aprile 2010
Durata: 27'30"



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"Scultore a niuno secondo": così recita la targa che si trova a Carrara sulla facciata della casa natale di Carlo Finelli. Un grande scultore neoclassico, amico di Antonio Canova, che lasciò molto giovane Carrara per trasferirsi a Roma e aggiornare il suo linguaggio a contatto con i più grandi artisti dell'epoca. Grazie alla sua arte elegante e delicata, Carlo Finelli ci ha regalato sculture meravigliose, di rara bellezza. Con la puntata di oggi, Ilaria e Federico ci portano alla scoperta delle opere di un artista che, benché non conosciutissimo, è da considerare tra i più importanti del diciannovesimo secolo.

Immagine: Carlo Finelli, Ore danzanti (particolare), 1824; marmo; San Pietroburgo, Hermitage.



Approfondimenti

Carlo Finelli (Carrara, 1782 - Roma, 1853)

Biografia


1782 Nasce a Carrara il 4 aprile, il padre è Vitale Finelli (scultore e dal 1769 professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara) e Maria Antonia Silici. La famiglia era di solide tradizioni artistiche: tra gli avi figurava Giuliano Finelli, importante scultore dell'età barocca.
1800 Si trasferisce a Roma dove raggiunge il fratello Pietro di cui diventa allievo. A Roma conosce, grazie a Pietro, Antonio Canova e Vincenzo Camuccini.
1803 Esegue una copia della Ebe di Canova che invia a Carrara, ma l'opera viene disprezzata dai concittadini. Nello stesso anno si trasferisce a Firenze e riesce a vincere un concorso indetto dall'Accademia di Belle Arti di Firenze.
1805 Dopo aver lasciato Firenze partecipa al Premio per il Pensionato a Roma bandito dall'Accademia di Brera: lo vince e due anni dopo torna a Roma per sfruttare la sua borsa di studio.
1810 In una sua lettera, Carlo ammette di non riuscire a fare a meno dei preziosi consigli di Canova che è ormai diventato un suo amico.
1811 Viene coinvolto nella realizzazione degli apparati per accogliere la visita di Napoleone a Roma (poi mai avvenuta): Carlo esegue alcuni lavori nel Palazzo del Quirinale.
1812 Il fratello Pietro scompare e Carlo eredita la sua bottega.
1814 Per le celebrazioni per il ritorno di Pio VII a Roma (era stato arrestato dai francesi cinque anni prima e condotto in Francia) esegue alcuni busti di italiani illustri.
1824 Per l'ambasciatore russo a Firenze, Nikolai Demidov, esegue il suo capolavoro più noto: le Ore Danzanti conservate all'Hermitage di San Pietroburgo.
1830 Per la chiesa della Gran Madre di Dio, Carlo esegue alcuni disegni per il fregio con le Storie della Vergine. I disegni saranno tradotti in scultura da una società di scultori milanesi.
1836 Esegue un monumentale San Matteo per la chiesa di San Francesco di Paola a Napoli, in aperta competizione con il rivale di sempre, il concittadino Pietro Tenerani.
1841 In seguito alla scomparsa di Canova avvenuta nel 1822 e alla partenza di Bertel Thorvaldsen per la Danimarca che si registra quest'anno, Carlo Finelli diventa il più gettonato scultore di Roma insieme al rivale Tenerani. Nello stesso anno Finelli ottiene la cattedra di scultura all'Accademia di San Luca lasciata dal danese, e si apre un contenzioso con Tenerani a proposito di chi dei due avesse dovuto avere la maggiore importanza, dato che Tenerani insegnava nell'Accademia dal 1833.
1842 Esegue il San Maurizio per il Duomo di Porto Maurizio.
1844 Consegna il San Michele arcangelo che sconfigge Satana a Carlo Alberto di Savoia.
1845 Si risolve il contenzioso tra Finelli e Tenerani: il Cardinale Camerlengo sentenzia parità di ruolo tra i due ma assegna a Tenerani la precedenza sulla cattedra in quanto scultore con più anzianità di servizio. Finelli non accetta la decisione e rassegna le dimissioni.
1847 Scolpisce il monumento a Raffaello per il Duomo di Urbino.
1851 Realizza il monumento funerario di Guelfo Trotti Estense Mosti per la Certosa di Ferrara.
1853 Esegue la sua ultima opera, il monumento funerario di Giacomo Milan Massari. Scompare a Roma il 6 settembre: nel testamento aveva indicato di distruggere tutti i gessi delle sue opere. Sopravvivono oggi solo quelli delle Ore danzanti e del San Michele arcangelo che sconfigge Satana, conservati presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
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Relazioni


Allievo di: Pietro Finelli
Guardò a: Antonio Canova
Principali mecenati e committenti: Nikolaj Demidov - Carlo Alberto di Savoia

"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco


Grazia e bellezza: la Ebe di Carlo Finelli - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!


Immagini


Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Ulisse riconduce Astinome a Crise - (1808; Milano, Galleria di Arte Moderna - la foto si riferisce a un bronzo del 1937 sempre alla GAM di Milano)
Tiziano (1809; Milano, Galleria di Arte Moderna)
Napoleone dona corone d'alloro alle arti (1810; Milano, Galleria di Arte Moderna)
Trionfo di Giulio Cesare (1812; Roma, Quirinale)
Ghiberti (1814; Roma, Protomoteca del Campidoglio)
Masaccio (1814; Roma, Protomoteca del Campidoglio)
Petrarca (1815; Roma, Protomoteca del Campidoglio)
Ariosto (1815; Roma, Protomoteca del Campidoglio)
Ore danzanti (marmo) (1824; San Pietroburgo, Hermitage)
Ore danzanti (gesso) (1824 circa; Carrara, Accademia di Belle Arti)
Amore che tormenta l'anima (1822; Bakewell, Castello di Chatsworth - Collezioni Duca del Devonshire)
Ebe (1835; Milano, Collezione privata)
San Michele sconfigge Satana (1836-44; Torino, Basilica di Superga)
San Matteo (1836; Napoli, San Francesco di Paola)
San Maurizio (1842; Imperia, Cattedrale)
Monumento funerario di Guelfo Trotti Estense Mosti (1851; Ferrara, Certosa)
Monumento funerario di Giacomo Milan Massari (1853; Vicenza, Cimitero comunale)

Altre immagini:
Tratte dal progetto Carlo Finelli Corpus, che raccoglie le lettere scritte da Carlo Finelli (http://carlofinelli.losnaweb.com). Venere che nasce dalla conchiglia, Angelo del Giudizio, Aurora, Raffaello, Donna velata

Libri da leggere


- Barbara Musetti, Carlo Finelli, 2002, Silvana Editoriale.


Mostre e musei da visitare


- Carrara, Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti
- Roma, Palazzo del Quirinale
- Roma, Protomoteca capitolina
- Torino, Basilica di Superga
- Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio
- Piacenza, San Giovanni in Canale
- Ferrara, Certosa
- Urbino, Duomo
- Imperia, Duomo di Porto Maurizio
- Novara, Duomo
- Napoli, San Francesco di Paola
- Vicenza, Cimitero comunale
- San Pietroburgo, Hermitage
- Bakewell, Castello di Chatsworth (Devonshire Collection)





I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter approfondire i contenuti della trasmissione.




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