Questo dipinto, le Falesie vicino a Dieppe, fu realizzato nel 1882, quando Claude Monet soggiornò per sei mesi in Normandia, terra dove, peraltro, aveva trascorso gran parte della sua giovinezza. Le formazioni rocciose che Monet rappresenta nel suo quadro sono quelle che si trovano appena fuori dall'abitato di Dieppe, proseguendo verso ovest. Dal punto di vista adottato è ipotizzabile che Monet abbia dipinto l'opera nei pressi del castello di Dieppe, che si trova in un punto più alto rispetto alla città: il punto di vista infatti è notevolmente rialzato, vediamo le persone sulla spiaggia dall'alto verso il basso e da un'altezza ragguardevole.
Monet fa sì che il dipinto sia giocato sostanzialmente su due masse contrapposte: da una parte la falesia, dall'altra il cielo e il mare che si confondono tra loro e hanno quasi le stesse tonalità. Per la falesia, Monet ha scelto una vasta gamma di verdi intervallati dalla massa bianca delle rocce rivelando tutta la sua grande capacità di cogliere le innumerevoli sfumature che i soggetti naturali potevano offrirgli. A chiudere l'opera abbiamo, in alto, i profili degli edifici costruiti sulla falesia, che fanno quasi da contrasto con il cielo. La luce dell'estate inonda tutta la composizione conferendole una luminosità chiarissima e quasi abbagliante. Ci accorgiamo che l'opera è stata dipinta in estate anche per i tanti bagnanti che affollano la spiaggia sotto alla falesia.
23 giugno 2016
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