In questo particolare affresco realizzato su una tegola l'artista, Luca Signorelli, si autoritrae assieme al camerlengo del Duomo di Orvieto, Niccolò d'Angelo Franceschi: l'opera fu realizzata nel 1500, anno in cui l'artista si trovava a Orvieto per attendere al celebre ciclo di affreschi della Cappella di San Brizio. L'identificazione del personaggio vicino a Luca Signorelli è stata possibile grazie a un'iscrizione che si trova sul retro del dipinto.
La tegola fornisce un interessante saggio delle qualità da ritrattista di Luca Signorelli, capace di restituire due immagini simili ma profondamente diverse: più dinamico l'autoritratto, con il volto impegnato in un'espressione acuta e pensierosa e quasi pronto a volgersi verso l'alto, più rigido invece il volto del camerlengo, in un profilo che ci comunica fermezza.
Non conosciamo la destinazione pratica del mattone. È probabile che si trattasse di un ricordo voluto dal camerlengo per celebrare l'impresa della decorazione ad affresco della cappella. Oggi si trova al Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto.
27 giugno 2016
Per conoscere l'arte di Luca Signorelli: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2009/11-luca-signorelli.php
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