Gli animali furono i grandi protagonisti dell'arte di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, uno dei pittori più rappresentativi e originali del Seicento genovese, amante dei soggetti tratti dalla natura e, appunto, dal mondo degli animali. Questo dipinto, l'Entrata degli animali dell'arca di Noè, propone un soggetto frequente nella sua arte.
Muovendo dalle esperienze di Sinibaldo Scorza, primo pittore genovese a interessarsi ai soggetti naturali in modo sistematico, e da quelle del pittore fiammingo Frans Snyders, specializzato sugli stessi temi, il Grechetto riuscì a sviluppare elevatissime, quasi incredibili capacità nella raffigurazione degli animali: sono probabilmente i più realistici che si possono trovare nei dipinti del Seicento. Questo dipinto offre un importante saggio di questa sua abilità. In primissimo piano, sotto lo sguardo attento di un servo, vediamo coppie di animali che si apprestano a entrare nell'arca di Noè (Noè è in piedi in secondo piano: la sua figura si staglia sullo sfondo, vicina all'arca): ci sono cervi, mucche, cani, capre, gatti, conigli, galline. Tutti animali che Giovanni Benedetto Castiglione poteva osservare dal vero e riprodurre fedelmente con il suo pennello.
Questo dipinto, conservato a Genova a Palazzo Rosso, fa parte del nucleo di opere donato da Maria Brignole-Sale, duchessa di Galliera, nel 1874 al Comune di Genova.
1 agosto 2016
Per conoscere il Museo di Palazzo Rosso: https://www.finestresullarte.info/musei-d-italia/2012/16-genova-musei-di-strada-nuova.php
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