L'artista danese Paul Gustav Fischer fu uno dei maggiori esponenti del realismo nel suo paese: influenzato dall'arte di Courbet e Corot, Fischer, con la sua arte, intendeva offrire scorci di vita (urbana e non) della Danimarca di fine Ottocento. E poiché una delle attività che andavano per la maggiore, soprattutto in estate, erano i bagni al mare, la produzione di Fischer abbonda di generosi nudi femminili con protagoniste che prendono il sole sulle spiagge danesi o svedesi.
Si tratta di opere conservate per lo più in collezioni private, come queste Ragazze sulla spiaggia di Båstad, un'opera passata in asta da Sotheby's nel 2010, di cui non è nota la data di esecuzione e che raffigura, come in molti altri dipinti di Fischer, due giovani donne che stanno prendendo il sole in riva al mare. Come è tipico del suo stile, Fischer utilizza una luce piena e forte per mettere in risalto i corpi meravigliosi delle protagoniste del suo dipinto. I colori cangianti delle acque del mare sono resi con pennellate tese interrotte qua e là da tocchi di grigio che suggeriscono scogli affioranti e di bianco per le increspature. Come in una fotografia inoltre l'artista taglia fuori dalla composizione gli oggetti in primo piano, nell'angolo in basso a sinistra: sono i vestiti delle ragazze che se li sono tolti e li hanno appoggiati per prendere il sole. Anche questo, come tutti i dipinti di Fischer sul tema, è connotato da notevole sensualità, che qui traspare soprattutto dalla posa delle due ragazze: quella di destra sembra quasi avvicinarsi con fare provocante all'altra sdraiata supina.
17 agosto 2016
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