Durante i suoi soggiorni in Italia, e in particolare a Venezia, il grande pittore del Romanticismo inglese Joseph Mallord William Turner dipinse varie vedute della città, soprattutto per studiare la resa degli eventi atmosferici: in questo acquerello, Turner realizza una veduta della basilica di San Giorgio Maggiore al tramonto. L'opera risale alla fase avanzata della carriera dell'artista britannico, essendo stata realizzata nel 1840, quando Turner aveva sessantacinque anni.
Il pittore soggiornava all'Hotel Europa ed è da qui che dipinge la chiesa avvolta dalla luce rossastra del crepuscolo. La realizzazione ha l'aspetto di un abbozzo: i profili delle architetture sono tracciati a matita e il modo in cui è stata eseguita lascia presumere che l'opera sia stata completata con grande rapidità, sul momento. A Venezia, infatti, Turner passava gran parte del tempo seduto con matite e pennelli a disegnare e a dipingere, e in molti casi le opere venivano colorate direttamente sul posto: è il caso di questa veduta. La facciata candida della chiesa (il cui progetto si deve ad Andrea Palladio: dopo la scomparsa del maestro, l'edificazione fu seguita da un altro grande architetto, Vincenzo Scamozzi) viene investita da un rosa tenue che si staglia sui delicati toni azzurrognoli (che tirano però al verde) dell'acqua del bacino. Risalta invece il campanile in pietra d'Istria, il cui colore rosso viene esaltato dalla luce.
Il dipinto appartenne al pittore ed entrò a far parte delle collezioni statali nel 1856, in qualità di donazione, a cinque anni dalla sua scomparsa. Oggi questo piccolo acquerello (misura 19,3 cm per 28,1) è conservato alla Tate Gallery di Londra.
26 settembre 2016
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