Madonna in gloria con Bambino e santi

Autore: Perugino

Questa Madonna in gloria con Bambino e santi è un'opera di Pietro Vannucci meglio noto come il Perugino: la Vergine, grande protagonista del dipinto, è portata in gloria da due angeli, posti simmetricamente ai lati della tavola, in una mandorla dorata attorniata da cherubini che rivolgono tutti lo sguardo verso i due protagonisti. La Madonna è seduta su un trono di nubi e guarda ai santi nel registro inferiore della composizione: da sinistra, Michele, Caterina d'Alessandria, Apollonia e Giovanni evangelista. Questo schema è tipico delle composizioni peruginesche e torna molto spesso nelle sue opere (il Perugino, specialmente sul finale della carriera, diventò un artista particolarmente ripetitivo perché aveva una bottega che accettava numerosissimi lavori e si rendeva necessario completarli nel minor tempo possibile: da qui il reimpiego di schemi collaudati, spesso mediante l'utilizzo degli stessi cartoni su opere diverse).

L'opera è connotata dalla grande eleganza formale, che il Perugino trasmise anche a Raffaello, suo allievo, e da quella delicatezza tipica della pittura umbra che fa apparire così dolci i lineamenti dei suoi personaggi. La stessa dolcezza viene applicata al paesaggio, che si dissolve in lontananza in colori freddi secondo i modi della prospettiva aerea che si diffuse sul finire del Quattrocento grazie all'intuito di Leonardo da Vinci.

L'opera contribuì a diffondere la delicatezza umbra nell'Italia del nord. Realizzata come pala d'altare probabilmente dopo il 1497, era destinata alla cappella Scarani nella chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna (la scelta dei santi fu dettata dai nomi di alcuni membri della famiglia Scarani). Oggi è conservata sempre a Bologna, ma presso la Pinacoteca Nazionale.

6 ottobre 2016
Per conoscere il Perugino: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2013/11-perugino-pietro-vannucci.php
Per conoscere la Pinacoteca Nazionale di Bologna: https://www.finestresullarte.info/musei-d-italia/2014/07-bologna-pinacoteca-nazionale.php

Se quello che hai appena letto ti è piaciuto, clicca qui per iscriverti alla nostra newsletter!