Crocifissione

Autore: Beato Angelico
1423 circa
New York, Metropolitan Museum

Questa Crocifissione è una delle opere più drammatiche del Beato Angelico, e il particolare di maggior pathos è sicuramente lo svenimento della Vergine che viene vistosamente abbandonata dalle sue forze mentre le pie donne tentano di soccorrerla e un san Giovanni straziato dal dolore si volge in un ulteriore gesto di vivissima preoccupazione per le condizioni della Madonna. Intorno, diversi personaggi assistono all'evento in toni decisamente più tranquilli. Il Beato Angelico, memore di certa sontuosità tardogotica, si concede qualche decorazione che trasuda lusso, come quella della veste del personaggio sul cavallo all'estrema destra del dipinto (non dimentichiamo che il Beato Angelico fu attratto dall'arte di Gentile da Fabriano).

Da Gentile da Fabriano deriva anche la posa della pia donna che si china sopra al gruppo delle altre due che assistono la Madonna: è infatti identica a quella del personaggio che, nell'Adorazione dei Magi di Gentile oggi conservata agli Uffizi, toglie gli speroni al più giovane dei re magi. La composizione del Beato Angelico si distingue anche per un certo grado di realismo, evidente soprattutto nei personaggi di contorno e nelle loro espressioni decisamente naturalistiche per il tempo. Anche il Cristo è già pienamente rinascimentale poiché presenta notevoli similitudini con il Crocifisso di Filippo Brunelleschi in Santa Maria Novella.

L'opera originariamente faceva parte, con ogni probabilità, di una struttura più grande, forse un trittico o un polittico. Non abbiamo certezze sulla data di esecuzione, ma date anche le analogie con l'Adorazione di Gentile da Fabriano (opera del 1423) è lecito supporre che il Beato Angelico abbia realizzato il suo dipinto in quel periodo. Il nome del Beato Angelico, peraltro, fu formulato per la prima volta nel 1988 da Luciano Bellosi (non vi era infatti certezza sul nome dell'autore e fino a quel momento furono avanzate diverse ipotesi), e venne accolto con generale favore da tutta la critica. L'opera emerse sul mercato a Milano nel 1847 e fu acquistata da un collezionista francese. Dopo diversi passaggi, nel 1943 è entrata a far parte delle raccolte del Metropolitan Museum di New York.

23 novembre 2016
Per conoscere l'arte del Beato Angelico: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2009/18-beato-angelico.php

Crocifissione di Beato Angelico

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