Malinconico e solitario ma anche nevrotico, inquieto, indipendente: sono soltanto alcuni degli aggettivi che nel corso degli anni la
critica ha attribuito a Jacopo Carucci, meglio noto come il "Pontormo", uno dei più grandi pittori della storia dell'arte. Il soprannome
gli deriva dalla frazione di Empoli (Pontorme) nella quale nacque nel 1494. Formatosi presso i più grandi artisti del tempo, il Pontormo
propose ai suoi contemporanei una pittura controcorrente e straniata, antitetica rispetto all'arte rinascimentale, ma allo stesso tempo
libera e moderna. Con la quindicesima puntata del podcast Ilaria e Federico ci conducono attraverso i capolavori di uno dei geni del
manierismo.
Immagine:
Deposizione (particolare),
1526-1528 circa; olio su tavola, 313 x 192 cm; Firenze, Santa Felicita.
Approfondimenti
Jacopo Carucci detto "il Pontormo" (Pontorme, Empoli, 1494 - Firenze, 1557)
Biografia
1494 |
Jacopo Carucci nacque a Pontorme, nei pressi di Empoli, in data 24 maggio. Il padre, Bartolomeo, svolge il mestiere di pittore e la madre si chiama Alessandra di Pasquale. |
1503 |
Il pittore risulta a Firenze. Orfano di padre nel 1499, perderà anche la madre nel 1504. |
Anni '500-'10 |
Forse inizia il suo apprendistato nella bottega di Leonardo da Vinci. Entra quindi in quella di Piero di Cosimo e successivamente in quella di Mariotto Albertinelli. |
1512 |
Passa alla bottega di Andrea del Sarto. Parallelamente esegue quella che forse è la sua prima opera, una
Annunciazione andata perduta. |
1515 |
Esegue alcuni lavori in Santa Maria Novella tra cui un affresco che rappresenta Veronica col sudario di Cristo: si tratta dei suoi primi lavori importanti. |
1518 |
Dipinge la Pala Pucci. |
1523 |
Inizia a lavorare nella Certosa del Galluzzo a un ciclo di affreschi sul tema della Passione di Cristo. L'opera sarà terminata due anni più tardi. |
1525 |
Dipinge la Cena in Emmaus conservata agli Uffizi. Nello stesso anno la famiglia Capponi lo incarica di eseguire alcune opere per la propria cappella nella chiesa di Santa Felicita a Firenze, tra le quali la Deposizione, il capolavoro più famoso dell'artista. L'artista lavorerà nella cappella insieme al suo migliore allievo, il Bronzino, che compie qui il suo esordio. |
1526 |
Esegue la Nascita di Giovanni Battista, singolare desco da parto conservato agli Uffizi. |
1528 |
Jacopo consegna la Deposizione
per la chiesa di Santa Felicita. Nello stesso anno inizia a dipingere la famosa Visitazione conservata nella chiesa di San Michele a Carmignano. |
1530 ca. |
Intorno a quest'anno viene dipinta la famosa Dama col cagnolino conservata a Francoforte ma la critica è ancora discorde sul ritenerla opera di Jacopo oppure del Bronzino. |
1535 |
A partire da quest'anno inizia a lavorare nella villa medicea di Careggi, ma le decorazioni del pittore sono andate perdute. |
1538 |
Viene incaricato di eseguire affreschi nella villa medicea di Castello. L'artista finirà di lavorare qui nel 1543 ma i suoi dipinti non si sono conservati. |
1546 |
Ultima grande impresa del pittore: il duca Cosimo I gli affida la realizzazione degli affreschi della basilica di San Lorenzo che lo terranno impegnato fino alla data della sua scomparsa. Purtroppo l'opera non avrebbe incontrato il favore né dei contemporanei né delle generazioni successive, pertanto gli affreschi verranno distrutti nel 1738. Rimangono comunque i disegni preparatori a testimonianza del ciclo. |
1555 |
Inizia a scrivere il suo Diario, resoconto delle sue attività quotidiane che testimonia tutte le bizzarrie della sua personalità alienata e stravagante. |
1557 |
Scompare a Firenze in data 1° gennaio. |
La biografia dell'artista è disponibile
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Relazioni
Allievo di:
Leonardo da Vinci - Piero di Cosimo - Mariotto Albertinelli -
Andrea del Sarto
Guardò a:
Fra' Bartolomeo -
Raffaello -
Michelangelo
Maestro di:
Bronzino - Jacopo Chimenti detto l'Empoli - Cristofano Dell'Altissimo - Giovanni Battista Naldini
Guardarono a lui: Francesco Granacci - Tommaso Manzuoli - Giovan Battista Gelli - Jacopo del Conte - Giovanni Antonio Lappoli - Jacopo di Giovanni -
Cigoli - Andrea Lilli (o Lilio)
Principali mecenati e committenti:
famiglia Medici -
famiglia Capponi
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Il "Diario" del Pontormo: la tormentata personalità di un genio - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Veronica col sudario di Cristo (1515; Firenze, Santa Maria Novella)
Ritratto di Cosimo il Vecchio (1520 ca.; Firenze, Uffizi)
Adorazione dei magi (1520 ca.; Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti)
Affreschi della Certosa del Galluzzo:
Orazione nell'orto,
Cristo davanti a Pilato,
Salita al Calvario,
Deposizione,
Resurrezione (1523-25; Firenze, Museo della Certosa del Galluzzo)
Deposizione (1526-28; Firenze, Santa Felicita)
Cena in Emmaus (1525; Firenze, Uffizi)
Nascita di Giovanni Battista:
recto,
verso (1526; Firenze, Uffizi)
Visitazione (1528-30; Carmignano, San Michele)
Dama con cagnolino - attribuzione dubbia, forse opera del Bronzino (1530 ca.; Francoforte, Städel Museum)
Cristo in gloria (1546-56 ca.; Firenze, Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe)
Mosè riceve le tavole della legge (1546-56 ca.; Firenze, Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe)
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Libri da leggere
- Maurizia Tazartes,
Il "ghiribizzoso" Pontormo, Mauro Pagliai Editore, 2008.
- Alessandro Conti,
Pontormo, Jaca Book, 1995.
Mostre e musei da visitare
- Firenze, Galleria degli Uffizi
- Firenze, Santa Maria Novella
- Firenze, Santissima Annunziata
- Firenze, Santa Felicita
- Firenze, San Michele Visdomini
- Firenze, Certosa del Galluzzo
- Empoli (FI), San Michele a Pontorme
- Carmignano (PO), San Michele
- Parigi, Louvre
- Londra, National Gallery
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.