Dieci borghi da vedere in Svizzera


In montagna, tra valli verdeggianti, punteggiati di antichi campanili e castelli medievali: ecco dieci borghi da visitare in Svizzera.

1. Ascona

Situata sulla riva settentrionale del Lago Maggiore, Ascona è il borgo più basso della Svizzera, nelle vicinanze di Locarno: si trova perciò nel Canton Ticino, dove lingua ufficiale è l’italiano. Le rilassanti passeggiate sul lungolago, a cui si giunge percorrendo le piccole stradine che si diramano nel centro storico, ricco di caffè all’aperto, la rendono una rinomata località di villeggiatura, anche per il clima mite e il sapore mediterraneo che vi si respira. Il borgo risulta abitato fin dalla preistoria: scavi archeologici hanno rivelato nella zona di San Materno tombe appartenenti a una necropoli risalente al periodo compreso tra l’età del bronzo e quella del ferro, mentre sulla collina di San Michele sono stati trovati resti di età neolitica. Nel Medioevo fu un’importante piazza di mercato protetta da castelli: il Castello di San Michele, il Castello dei Carcani, il Castello di San Materno; di quest’ultimo è rimasta solo la cappella di epoca romanica all’interno del cui abside è custodito un affresco che raffigura Cristo. Nei pressi di Ascona sorge il Monte Verità, dove agli inizi del Novecento nacque una colonia di riformatori che trascorrevano e diffondevano una vita alternativa legata alla natura, al naturismo, a una dieta vegetariana e all’unità di corpo e anima. Ne facevano parte scrittori, poeti, artisti, tra cui Otto Gross, Hermann Hesse, Rainer Maria Rilke, Isadora Duncan, Hans Arp e tanti tanti altri. Oggi il monte ospita il centro seminariale delle università di Lucerna e di Zurigo e la storia della particolare colonia è illustrata in un museo dedicato. L’antico centro storico del borgo si concentra attorno alla chiesa di San Pietro e Paolo, una basilica con un alto campanile simbolo del paese: al suo interno sono conservate diverse opere d’arte, quali gli affreschi di Pier Francesco Mola e la pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Serodine. Altri luoghi d’interesse sono la chiesa di Santa Maria della Misericordia con scene dell’Antico Testamento, affreschi del Quattro e Cinquecento e un polittico rinascimentale; il collegio Papio con l’elegante chiostro e la secentesca casa Serodine, la cui facciata è riccamente decorata con stucchi, fregi e figure e al cento la Vergine col Bambino. Nel mese di giugno il borgo ospita JazzAscona, uno dei più famosi festival dedicati al jazz e al New Orleans Beat.

Ascona
Ascona

2. Avenches

Nel Canton Vaud, nel distretto della Broye-Vully, sorge su una collina, a pochi chilometri da Friburgo, il borgo di Avenches, antica capitale dell’Elvezia romana. Fondata all’inizio del I secolo d.C., Aventicum (così si chiamava anticamente) divenne nell’anno 71 colonia dell’imperatore Vespasiano. Circondata da mura di sei chilometri di lunghezza, raggiunse nel II secolo il suo periodo più prospero, quando si contavano 20mila abitanti. La storia di Avenches è strettamente legata all’epoca romana, testimoniata ancora oggi dalla presenza di resti risalenti a quel periodo, a cominciare dal grande anfiteatro, il teatro romano conservato meglio di tutta la Svizzera che poteva ospitare da 10mila a 12mila spettatori. Il Museo romano riunisce poi una ricca collezione di oggetti gallo-romani di una certa rilevanza, tra cui una copia del busto in oro dell’imperatore Marco Aurelio. All’estremità dell’anfiteatro spicca una torre fortificata dell’XI secolo. Poco distante da qui, sorge inoltre uno dei più bei castelli rinascimentali del cantone, costruito dai vescovi di Losanna alla fine del Duecento, trasformato e ampliato nel Cinquecento dai balivi bernesi. Del periodo romano sono ancora visibili anche resti delle terme, del campidoglio e del cosiddetto “tempio della cicogna”, denominato così perché sulla colonna alta 12 metri spesso le cicogne costruivano in passato il nido. Dalla fine del Medioevo, l’area romana divenne cava di materiale da costruzione, per questo quasi tutti i monumenti scomparvero: è dal 1885 che frequenti scavi e adeguate misure hanno favorito la conservazione del sito archeologico. Sono da vedere inoltre la chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente alla fine del XI secolo, il municipio settecentesco con la caratteristica facciata che termina con frontone scolpito con le figure di due mori che reggono lo stemma della città. Da notare anche le case tipiche databili dalla fine del gotico. Il paesaggio circostante offre vigneti terrazzati e riserve naturali da percorrere a piedi o in bicicletta.

Avenches
Avenches

3. Aarburg

Nella Svizzera tedesca, precisamente nel Cantone Argovia, si trova Aarburg, delimitata rispettivamente su un lato dal fiume Aare e dall’altro lato dal costone roccioso cuneiforme su cui si erge. Su quest’ultimo spicca il famoso castello, edificato all’inizio del XII secolo; qui regnarono i Conti di Frohburg, dal 1299 fino al 1415 gli Asburgo, quando vennero cacciati dai bernesi, e nel corso della Signoria bernese, che vide la fine con l’invasione francese di Napoleone nel 1798, il castello e il borgo crebbero fino alle attuali dimensioni. Nel 1840 un incendio distrusse le case sul fianco della montagna e la chiesa, che fu ricostruita in stile neogotico. Oggi la piazza principale a forma di cuneo è caratterizzata da una fila di case del Medioevo e una fila dell’Ottocento. L’antico nucleo storico incanta con i suoi edifici imponenti e un lungo ponte di cemento permette di attraversare il fiume (il primo ponte sull’Aare venne aperto nel 1837). Aarburg si trova lungo la “via svizzera di Mozart”, un percorso che si estende dalla frontiera francese di Ginevra fino alla frontiera tedesca di Schleitheim che costituisce l’itinerario in territorio svizzero compiuto dalla famiglia Mozart (i genitori Leopoldo e Anna Maria, i figli Marianna e Wolfgang Amadeus) nel 1766.

Aarburg
Aarburg

4. Wengen

Rinomata località sciistica dove si trova la Lauberhorn, la pista di discesa libera più lunga della Coppa del Mondo di sci alpino, e dove ha sede dal 1930 la Lauberhornrennen, famosa gara, Wengen si trova nel Canton Berna, nella regione dell’Oberland, a 1274 metri d’altitudine sulle Alpi Bernesi. È principalmente legata al turismo, ma è completamente chiusa al traffico automobilistico: è raggiungibile infatti tramite la cremagliera Wengernalpbahn. La località si presenta ancora oggi come un villaggio di montagna da cartolina, con le sue tipiche case di legno, gli chalet meta di numerosi turisti che giungono qui per rilassarsi e divertirsi soprattutto in inverno e gli hotel in stile Belle Époque. In estate è possibile compiere escursioni che conducono ai punti più panoramici, ad esempio lungo la strada tra Wengen e il Piccolo Scheidegg per ammirare i monti Eiger, Mönch e Jungfrau, ma è possibile provare anche il parapendio, il river rafting e il canyoning.

Wengen
Wengen

5. La Neuveville

Nel Canton Berna, nella regione del Giura Bernese, si trova La Neuveville, una perla sul lago di Bienne. Un piccolo borgo che offre un suggestivo paesaggio sia sulle rive del lago che sulle montagne, vigneti e un centro storico dagli edifici medievali. Domina dall’alto il Castello di Schlossberg, edificato tra il 1283 e il 1288 per volontà del principe-vescovo di Basilea Heinrich von Isny e divenuto residenza del castellano fino al Cinquecento. Abbandonato, cadde in uno stato di fatiscenza rischiando la demolizione; fortunatamente fu poi salvato da interventi di restauro compiuti nel 1884 e nel 1931. All’ingresso del centro storico è situata la Fontana del Banneret. Da vedere la Chiesa Bianca con magnifici affreschi e vetrate, la Torre Rossa, la Cappella Santa Caterina riconvertita nel 2004 in caffè-teatro, la Maison des Dragons con i caratteristici gargouilles a forma di drago dai quali ne deriva il nome. Il borgo fu fondato nel 1312 dal vescovo di Basilea e la parte più antica ha la forma di un quadrato quasi perfetto. A seguito della sua posizione racchiusa tra lago e montagna, La Neuveville è rimasta contenuta nelle sue dimensioni e conserva ancora il suo antico nucleo e le mura di cinta.

La Neuveville
La Neuveville. Ph. Credit I Borghi più belli della Svizzera

6. Morcote

Un tempo villaggio di pescatori, Morcote sorge sulle sponde del lago di Lugano, nel Canton Ticino, e per la sua bellezza ed eleganza è conosciuto come “la perla del Ceresio”. Il centro storico, d’impianto medievale, è caratterizzato da stradine tortuose e acciottolate; sul lungolago, dove attraccano le barche, si fanno invece notare i molti edifici signorili, tra questi il Palazzo Paleari, e le numerose arcate divenute ormai elemento tipico di Morcote. Il borgo è dominato dall’affrescata chiesa-santuario di Santa Maria del Sasso, a cui si giunge salendo ben quattrocento scalini: da lassù si può godere di un bellissimo panorama sul borgo e sul lago e all’interno della chiesa si possono ammirare affreschi di varie epoche, un organo settecentesco e una cupola in pietra. Accanto al santuario si trova una cappella e un cimitero monumentale. Merita una visita il famoso Parco Scherrer, realizzato da Arturo Scherrer, commerciante tessile sangallese: la ricca vegetazione subtropicale con palme, camelie, bambù e moltissime altre specie profumate rende il parco un vero gioiello naturale.

Morcote
Morcote. Ph. Credit Switzerland Tourism

7. Grandson

Grandson si trova nel Canton Vaud e si affaccia sul lago di Neuchâtel. La sua storia è fortemente legata ai signori di Grandson che ebbero un ruolo di prestigio dal X al XIV secolo, fino al 1397 quando raggiunse la sua fine con Ottone III. Il loro castello, oggi conosciuto come Castello di Grandson, era noto nel 1100 come Castrum Grancione: attualmente ospita un museo con una raccolta storica di armi e una collezione di automobili. Il castello costituisce una delle più grandi fortezze della Svizzera e al suo interno sono visibili una sala d’armi, una splendida sala dei cavalieri con stalli del 1620 e, nella cappella cinquecentesca, è custodita una pala di Jan Metsys. Nel 1476 il borgo fu teatro di una battaglia nell’ambito delle guerre borgognone, che si concluse con la vittoria dei Confederati su Carlo il Temerario. Tra i luoghi da vedere, si ricordano anche la chiesa evangelica di San Giovanni Battista costruita sulle fondamenta di un santuario del X-XI secolo, il municipio che presenta il tipico frontone di facciata con lo stemma del paese, e la Casa del Balivo dalla facciata settecentesca preceduta da una doppia scalinata. Sulla strada che conduce al borgo è visibile un Menhir.

Grandson
Grandson. Ph. Credit RSI Radiotelevisione Svizzera

8. Bremgarten

A circa venti chilometri da Zurigo si trova il borgo di Bremgarten, nel centro della valle della Reuss nel Cantone Argovia. Il suo punto di forza è quello paesaggistico, poiché è circondato su tre lati dal fiume e appartiene a una zona della Svizzera molto ricca di paesaggi naturali incontaminati. Tuttavia il suo centro storico possiede un importante valore culturale, poiché qui anticamente s’incontravano letterati, umanisti e personaggi di spicco, tra cui il poeta Johannes von Al e il riformatore Heinrich Bullinger. Il borgo risulta suddiviso nettamente in due parti, una alta e una bassa, e ha conservato intatti il patrimonio architettonico medievale e barocco. Un lungo ponte attraversa il fiume Reuss. Bremgarten è ricco di cappelle e di chiese da non perdere: tra questi, la chiesa tardogotica di St. Nikolaus, la cappella di Sant’Anna oggi battistero, la Cappella di Nostra Signora del ’400, resa barocca nel Settecento, che custodisce un ciclo di affreschi tardogotici e un altare Rococò. E ancora, la chiesa dell’antico convento dei Cappuccini e l’antico Muri-Amtshof che presenta un ricco decoro al suo interno.

Bremgarten
Bremgarten

9. Porrentruy

Nel Canton Giura, Porrentruy è considerata importante centro culturale. È stata a lungo sede dei principi vescovi di Basilea, risiedendo nel castello che domina sul paese. La parte più antica del castello comprende la torre Réfouse, la Residence, la Chancellerie e la torre del Gallo; successivi sono invece l’appartamento della principessa Cristina di Svezia, la torre de la Monnaie e la Cappella Roggenbach, ricca di stucchi. Ai piedi del castello è ancora visibile la Porte de France, costruita nel 1563, che era parte delle fortificazioni medievali. Il centro storico è costituito da case in stile barocco, gotico e neoclassico e da grandi fontane, quali la Fontana della Samaritana e la Schweizerbrunnen. Da vedere, il municipio che coniuga l’architettura francese con le stravaganze del barocco tedesco-meridionale e le chiese di Saint Pierre e di Saint Germain che custodiscono altari laterali rari e tesori ecclesiastici. La regione del Giura è particolarmente ricca di preziose vetrate in chiese e cappelle: è qui la più grande concentrazione di dipinti su vetro d’Europa. Infine, meritano di essere visti l’Hôtel des Halles, edificio tardo-barocco d’ispirazione francese, e l’Hôtel de Gléresse che ospita una considerevole collezione di libri e manoscritti.

Porrentruy
Porrentruy. Ph. Credit Switzerland Tourism

10. Evolène

Evolène è situata nel Canton Vallese, nel distretto di Hérens. Si presenta come un villaggio molto caratteristico, con case in legno o in cotto con porte e finestre di pietra e con facciate affrescate. Il suo nome, che significa “acqua facile”, rimanda alla presenza di un ruscello che sgorga all’interno del borgo. Gli edifici tipici si accompagnano a un forte sentimento per le tradizioni: nel corso dell’anno infatti si tengono a Evolène diverse feste legate al territorio. Da vedere è la chiesa parrocchiale di San Giovanni. Nelle vicinanze sono imperdibili le famose piramidi di terra di Euseigne, tra le attrattive turistiche più significative delle Alpi: si tratta di formazioni geologiche alte da 10 a 15 metri che si sono originate tra gli 80mila e i 10mila anni fa, nella fase conclusiva della glaciazione di Würm.

Evolène
Evolène, le piramidi di Euseigne


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