Madonna col Bambino

Autore: Rogier van der Weyden

Questa splendida Madonna col Bambino è un'opera di Rogier van der Weyden, che propone nel dipinto la tipologia della Madonna lactans, ovvero della Madonna raffigurata nell'atto di allattare il Bambino: qui, la Vergine, che si è appena alzata da un trono inserito in una nicchia finemente decorata, regge tra le braccia il Bambino che con una mano si aiuta a scoprire la veste della madre per meglio raggiungere il seno che gli viene offerto.

Il trono è coperto con un raffinato tessuto broccato ed è affiancato dalle figure di due leoni che richiamano il trono di Salomone così come viene descritto nel Libro dei Re. La regalità della Madonna è ulteriormente evidenziata dalla corona che reca in capo. Infatti, nonostante la Vergine sia raffigurata in un momento intimo e privato come può essere quello dell'allattamento, il dipinto si configura come un'allegoria della Madonna come Regina dei Cieli, oltre che come allegoria della Carità, a cui rimanda lo stesso gesto di allattare il Bambino.

La nicchia entro cui vediamo le due figure è anch'essa ornata con personaggi biblici: sulle pareti laterali vediamo le figure dei progenitori, Adamo ed Eva (quest'ultima in particolare è raffigurata assieme al diavolo che la sta tentando sotto forma di serpente), con l'arcangelo Michele (lo vediamo sopra Adamo) che li sta cacciando dal Paradiso, mentre in alto troviamo la raffigurazione del Padreterno. Il pavimento mostra un raffinato motivo geometrico, ma tutta la composizione è caratterizzata da eleganza e soprattutto da minuzia descrittiva tipicamente fiamminga.

Non sappiamo per chi fu realizzato questo dipinto, né quando fu eseguito, ma sulla base di evidenze stilistiche (in particolare delle influenze del Polittico dell'Agnello mistico di Jan van Eyck, noto anche come "Polittico di Gand") gli storici dell'arte sono stati portati a datarlo attorno al 1430: si tratta dunque di una delle prime opere note di Rogier van der Weyden. L'opera è oggi conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

3 ottobre 2016

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