Questo dipinto di Paolo Veronese, la >Visione di sant'Elena, è un'opera realizzata attorno al 1580, nell'ultima fase della carriera dell'artista veneto. Elena, madre dell'imperatore Costantino e venerata come santa dalla Chiesa cattolica, è raffigurata mentre dorme seduta, con la testa poggiata sulla mano, mentre ha in sogno la visione rivelatrice della vera croce: sant'Elena è infatti adorata come colei che ritrovò la croce di Cristo, recandosi nel luogo che aveva visto in sogno.
Il Veronese si discosta dalla tradizione, e soprattutto dalla tradizione veneta, che prevedeva che sant'Elena venisse raffigurata ai piedi della croce (si veda per esempio questo dipinto del Tintoretto realizzato circa vent'anni prima), e decide di rappresentare la propria santa mentre sogna: la leggenda racconta che Elena ebbe la visione della croce sorretta da un putto, e puntualmente il pittore inserisce questo dettaglio a destra nella composizione, proprio di fronte alla santa. Da notare la grandissima cura profusa nella resa dei tessuti: meravigliosa è la seta decorata della veste, ma altrettanto si può dire del manto in velluto e della grande spilla con cammeo (raffigurante un Cupido) che lo chiude. Un abbigliamento degno d'una regina.
Il dipinto faceva anticamente parte della raccolta della famiglia Pio di Carpi: fu poi acquistata da papa Benedetto XIV, mentre Pio VII la destinò alla Pinacoteca Vaticana negli anni Venti dell'Ottocento, e da allora non ha più lasciato il museo.
9 ottobre 2017
Per conoscere l'arte del Veronese:
https://www.finestresullarte.info/Puntate/2014/08-paolo-veronese.php
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