Neonata nella culla

Autore: Lavinia Fontana
1583 circa
Bologna, Pinacoteca Nazionale

Questo ritratto di Neonata nella culla è opera della pittrice bolognese Lavinia Fontana, che ideò un'iconografia senza precedenti: i bambini difficilmente erano protagonisti dei dipinti (benché all'epoca, nel Cinquecento inoltrato, si stessero diffondendo in larga misura anche i ritratti infantili), e ad ogni modo non era mai accaduto che a un neonato si dedicasse un dipinto che lo rappresentava nella culla. Lavinia Fontana raffigura la bambina, di alta estrazione sociale, mentre giace, vigile, in una culla in legno intarsiato riccamente decorata, con tanto di baldacchino, e abbigliata con vestitini di seta preziosa ricamata, e con un lungo filo di perle al collo. Un lenzuolo di lino, anch'esso ricamato, la copre.

In un'annotazione ottocentesca alla Felsina pittrice di Carlo Cesare Malvasia, l'opera che raccoglie le Vite di diversi pittori bolognesi, si specifica che presso la Pinacoteca di Bologna "si ammira un quadro attribuito alla Lavinia rappresentante un Puttino reale che giace in un letticciuolo ornatissimo, involto in pannicelli e fregiato di collana", e che l'opera "esisteva nell'Appartamento del Pubblico Palazzo". Si pensa che l'opera in questione sia il dipinto con la neonata, ma allo stato attuale delle ricerche non sappiamo chi sia la bambina raffigurata da Lavinia Fontana.

L'opera è databile al 1583 circa ed è sempre conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.

16 ottobre 2017

Neonata nella culla di Lavinia Fontana

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