Giulietta Gheller (Parma, 1979) è un’artista multidisciplinare con due lauree, in Scultura e in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) a Bologna. Espone in mostre personali e collettive, in gallerie e contesti istituzionali, ottenendo premi come il Mediterranean Contemporary Art Prize e il Premio Escher. La sua ricerca artistica ruota attorno alla figura umana, sospesa tra maschile e femminile, esplorando metamorfosi e impermanenza. Realizza opere che spesso subiscono trasformazioni irreversibili, come nelle performance “Ostrakon” e “Requiem per un sudario vuoto”. Ha partecipato a eventi internazionali come la Biennale di Barcellona e a progetti site-specific in natura. Collabora con il teatro, integrando le sue sculture in spettacoli. Alcuni suoi lavori riflettono su temi come la perdita, la memoria e la cura. Attualmente si dedica alla scultura pubblica e all’arte partecipata. È cofondatrice dell’associazione artistica Alauda Rubra.
Arnaldo Pomodoro nos ha dejado recientemente y quizá, junto al catálogo de su producción, merezca recordarse un acontecimiento que durante toda su vida le vinculó a su tierra natal, Montefeltro. En efecto, en 1975, Pomodoro inició la obra que Ar...
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