In questo dipinto, il pittore anglo-olandese Lawrence Alma-Tadema ambienta nell'antica Roma una scena tipica del suo tempo, quella dello spasimante che si reca dalla propria amata per donarle un anello di fidanzamento. Il titolo dell'opera, Una conclusione scontata (in inglese: "A foregone conclusion"), deriva dal fatto che la donna, nascosta dietro la colonna con una sua ancella, è in fibrillazione perché sa già dell'arrivo del fidanzato e quindi conosce già la conclusione di questo piccolo evento.
Dipinto capace d'incontrare il gusto dell'alta società dell'Inghilterra vittoriana, Una conclusione scontata fu commissionato ad Alma-Tadema nel 1885 da Henry Tate, il celebre imprenditore e collezionista che quell'anno avrebbe sposato la seconda moglie, Amy Hislop, di trentun anni più giovane: il dipinto doveva infatti essere un regalo nuziale (era una sorta di omaggio alla donna). Il pittore si preoccupò non soltanto di rendere con grande capacità d'analisi psicologica l'attesa per il momento, ma anche di ambientare la scena entro un contesto credibile: i personaggi si muovono infatti sulle scale d'una villa sulla riva del mare, immersa in una calda luce mediterranea. L'artista aveva una conoscenza diretta dell'Italia avendo egli soggiornato di frequente nel paese (e spesso tornava con fotografie).
Come tipico delle opere della maturità, anche qui la scena non è eccessivamente carica di riferimenti, statue e decorazioni, anzi: si tratta di un dipinto improntato alla sobrietà. Oggi lo si può ammirare alla Tate Britain di Londra.
22 maggio 2017
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