Jacopo Benassi in mostra a Genova: un’indagine sul corpo della fotografia e i suoi confini

Dal 12 luglio al 14 settembre 2025, gli spazi della Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova ospiteranno Jacopo Benassi Libero!, una mostra che offre uno sguardo articolato sulla più recente produzione del fotografo spezzino. Curata da Francesco Zanot, l’esposizione si sviluppa come una grande installazione nella quale fotografia, scultura, pittura, musica e performance convivono e si contaminano, dando forma a una riflessione ampia sul linguaggio dell’immagine contemporanea. Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) è noto per un approccio radicale alla fotografia, che tende alla decostruzione del mezzo e alla messa in discussione della visione stessa. L’attenzione è rivolta a lavori recenti e inediti, che segnano tappe fondamentali nell’elaborazione di un linguaggio riconoscibile, personale, e al tempo stesso instabile. La fotografia, nella pratica di Benassi, è un dispositivo aperto, capace di agire sul reale, di trasformarlo e di interrogarlo.

L’allestimento dell’esposizione è pensato come un corpo unico: il percorso si articola nelle sale della Loggia degli Abati, ridisegnate dall’intervento diretto dell’artista. L’interazione tra immagine, supporto e spazio genera un ambiente in cui l’atto espositivo si fonde con quello produttivo. A completare la mostra sarà una nuova opera realizzata durante una residenza artistica condotta all’interno dello stesso Palazzo Ducale tra il 1 e il 30 giugno. L’opera, prodotta nell’arco del mese di lavoro in loco, entrerà successivamente a far parte della collezione permanente del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce.

Come avviene spesso nel lavoro di Benassi, lo studio stesso, luogo del fare, diventa parte integrante del progetto. Durante la residenza, l’artista trasferirà il proprio atelier all’interno di Palazzo Ducale, dove lavorerà a porte aperte, coinvolgendo il pubblico in un processo partecipativo che supera la distinzione tra autore e spettatore. Il calendario del mese sarà animato da un programma di appuntamenti che comprende workshop, incontri, conversazioni e performance. La partecipazione non è accessoria, ma un elemento costitutivo della pratica artistica. Il processo creativo si allarga, accogliendo influenze, contatti, scambi. La residenza è a cura dell’Associazione BLU – Breeding and Learning Unit di Genova, ed è nata nell’ambito di un bando del Ministero della Cultura. Oltre al dialogo diretto con il pubblico, l’iniziativa prevede la collaborazione con gli studenti del Master Accademico in Photography and Visual Design della NABA (Nuova Accademia di Belle Arti), che parteciperanno a un percorso di confronto e formazione sul campo. L’esperienza si configura così come un laboratorio aperto, in cui didattica, produzione e sperimentazione si intrecciano. La mostra e il programma di attività che la precede si inseriscono in un progetto più ampio di ridefinizione del linguaggio fotografico, nel quale Benassi, attraverso il proprio lavoro, mette in discussione i codici visivi consolidati e ne esplora le possibilità di liberazione. La fotografia diventa un punto di partenza per attraversare altri territori: quello dell’azione performativa, dell’installazione, della materia e dello spazio fisico. Non è un caso che la sua ricerca assuma sempre più i tratti di un ibrido, in cui l’immagine è solo una delle componenti in gioco. Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, programma promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e nasce dalla collaborazione tra Fondazione Palazzo Ducale, Museo di Arte Contemporanea Villa Croce, NABA e l’Associazione BLU. La conferenza stampa di presentazione è prevista per venerdì 11 luglio alle ore 11.30.