La Cy Twombly Foundation ha ufficializzato una donazione di grande rilievo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC) di Roma: 12 opere d’arte, il cui valore complessivo è stato stimato in 39,5 milioni di dollari, entreranno a far parte della collezione permanente del museo. L’accordo, firmato l’11 giugno 2025 dalla direttrice della GNAMC Renata Cristina Mazzantini e dal presidente della Fondazione Nicola Del Roscio, include anche una donazione economica di circa 3 milioni di dollari destinati alla riqualificazione del laboratorio di restauro del museo e all’istituzione di un master con borse di studio intitolate a Cy Twombly (Lexington, 1928).
Il nucleo principale della donazione è costituito da undici opere realizzate da Cy Twombly, alle quali si affiancherà un’opera di Pablo Picasso, Nu Debout, pastello su carta datato 1906. La Galleria ha già annunciato l’intenzione di dedicare una sala espositiva permanente al pittore americano, da tempo considerato una figura centrale nel panorama dell’arte del secondo Novecento, sia per la portata innovativa della sua ricerca sia per il legame che ha intrattenuto con l’Italia, in particolare con Roma, città in cui ha vissuto e lavorato stabilmente dal 1957. Tra le opere donate figura ancheUntitled (1959–1961), considerata una delle più importanti nella produzione di Twombly. L’opera, di grandi dimensioni (197,5 x 234,8 cm), è stata eseguita a matita, olio e pastello a cera su tela, dall’artista nella capitale tra il 1957 e il 1963. Negli stessi anni realizza anche altri lavori come Olympia, Arcadia, Blue Room e Sunset, tutti nati in seguito al suo trasferimento definitivo in Italia.
Cy Twombly si è formato negli Stati Uniti prima alla Washington and Lee University con Pierre Daura e Marion Junkin, poi alla Arts Students League di New York e infine al Black Mountain College in North Carolina, istituto sperimentale che ha rappresentato un punto di incontro per figure come Robert Rauschenberg, John Cage e Merce Cunningham. Il trasferimento in Europa e in particolare in Italia ha segnato una svolta decisiva nella sua produzione artistica. Nel 1958 la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis ha ospitato la sua prima personale italiana.
Accanto alla donazione delle opere, l’accordo include due importanti contributi economici. Una prima tranche di 1.475.000 dollari sarà destinata alla ristrutturazione del laboratorio di restauro della GNAMC. I fondi serviranno per l’ammodernamento degli spazi, l’acquisto di nuovi macchinari e arredi, materiali e strumentazioni specialistiche, oltre che per interventi di messa in sicurezza. Il laboratorio sarà intitolato a Cy Twombly e, secondo quanto stabilito nell’accordo, dovrà essere mantenuto operativo, salvo eventuali chiusure temporanee legate a esigenze manutentive.
Una seconda donazione, dello stesso importo, sarà invece utilizzata per l’istituzione di un master di specializzazione in restauro di opere su carta, che verrà attivato presso la GNAMC in collaborazione con un ente di formazione terzo accreditato. Il master, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, avrà cadenza annuale e sarà attivo per un periodo minimo garantito di quindici anni. Il progetto comprenderà anche l’erogazione di borse di studio e l’organizzazione di un evento annuale dedicato alle attività del master, con l’obiettivo di promuovere la ricerca e la formazione nell’ambito della conservazione delle opere d’arte contemporanea su supporti cartacei.
