Carrara si candida a Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea


La città di Carrara si candida al titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, il nuovo riconoscimento del Ministero della Cultura istituito con la legge di bilancio 2024.

La città di Carrara si candida come capitale italiana dell’arte contemporanea. È cominciato il percorso della città dei marmi per presentare la propria candidatura a capitale italiana dell’arte contemporanea: dopo che, nel mese di aprile, la vicina Pietrasanta aveva annunciato la propria intenzione di candidarsi (la capitale italiana dell’arte contemporanea era tuttavia ancora un’idea ancora non concretizzata), Carrara, a quanto è dato sapere, è la prima città che compie il primo passo verso il nuovo riconoscimento istituito con la legge di bilancio 2024.

Come già avviene per la “Capitale della cultura” e la “Capitale del libro”, è prevista ogni anno, da parte del Ministero della Cultura, l’assegnazione del titolo a una città italiana che riceverà così anche fondi per interventi di realizzazione e riqualificazione di aree e spazi destinati all’arte contemporanea. Il Comune di Carrara ha fatto sapere di aver affidato alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino il compito di accompagnare l’ente nel percorso che porterà alla stesura del dossier che ufficializzerà la candidatura.

“Crediamo”, sottolinea l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, “che questa candidatura possa essere una grande occasione per mettere a sistema le tante eccellenze non solo di Carrara, ma di tutto il territorio nel quale ci troviamo. Carrara come città creativa Unesco, Carrara con il suo marmo, Carrara con i suoi laboratori, i suoi artisti e i suoi artigiani è da sempre un grande hub diffuso di arte e di sperimentazione artistica. Nelle botteghe, negli studi e negli atelier che si snodano dai monti fino al mare da secoli la creatività prende forma e la pietra delle nostre montagne affascina oggi generazioni di artisti come ha fatto in passato con Michelangelo, Bernini o Canova. La nostra volontà è quella di continuare a lavorare per mettere sempre più a sistema questo che è un tratto fortemente identitario per Carrara, ma che coinvolge anche tante altre realtà vicine e che contribuisce a fare sì che tutta questa zona sia riconosciuta in ogni angolo del mondo come una terra d’arte e di artisti”.

Immagine: Carrara, Piazza Alberica. Foto: Alessandro Pasquali / Danae Project

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