Per la prima volta nella sua storia, il Rijksmuseum restituisce oggetti a un'ex colonia

Per la prima volta nella sua storia, il Rijksmuseum di Amsterdam restituirà alcuni oggetti dell’epoca coloniale dalla sua collezione. Questa prima restituzione riguarda sei oggetti che verranno rimpatriati quest’anno nello Sri Lanka. Gli oggetti in questione sono tutti settecenteschi e sono due sciabole e un pugnale risalenti a prima del 1765, due pistole del 1724-1760 circa, e il prezioso Cannone di Kandy, realizzato prima del 1745.

Si tratta di un processo che ha avuto inizio nel 2017, quando il Rijksmuseum ha avviato le sue indagini sulla provenienza degli oggetti coloniali, lavorando in collaborazione con ricercatori nei paesi di origine. Il 2019 ha visto l’inizio della ricerca pilota sulla provenienza degli oggetti dell’era coloniale. Avviata dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza la ricerca è un progetto di partenariato biennale che coinvolge l’Istituto per gli Studi sulla Guerra, l’Olocausto e il Genocidio, il Museo Nazionale delle Culture del Mondo (NMVW) e il Rijksmuseum. Il suo scopo era condurre ricerche per stabilire una struttura e una metodologia per la ricerca sulla provenienza in collaborazione con i paesi di origine degli oggetti nelle collezioni del museo olandese. A seguito della presentazione da parte dello Sri Lanka della richiesta di restituzione dei sei beni, la decisione di restituirli è stata presa dal Segretario di Stato olandese per la cultura e i media, seguendo le raccomandazioni del comitato consultivo per la restituzione dei beni culturali dall’area coloniale.

Uno dei sei oggetti da restituire, come anticipato, è il famoso Cannone di Kandy: opera settecentesca, il cannone è fatto di bronzo, argento e oro ed è intarsiato di rubini. La canna è decorata con i simboli del re di Kandy, antica città dello Sri Lanka: un sole, una mezzaluna e un leone cingalese. Il cannone aveva una funzione puramente cerimoniale: poteva essere utilizzato per sparare i colpi di saluto che accoglievano i visitatori importanti del re. Le truppe della Compagnia Olandese delle Indie Orientali saccheggiarono il cannone durante l’assedio e il saccheggio di Kandy nel 1765. Successivamente fu donato a Guglielmo V, principe d’Orange, per il suo cabinet di curiosità all’Aia. Fa parte della collezione del Rijksmuseum dal 1800.

“Apprezziamo la decisione del segretario di Stato”, commenta Taco Dibbits, direttore generale del Rijksmuseum, “e consideriamo questa restituzione un passo positivo nella cooperazione con lo sri lanka. il rapporto e gli scambi di conoscenze costruiti tra le due nazioni nel campo della ricerca e della storia comune costituiscono una solida base per il futuro”.

Immagine: Canone di Kandy (prima del 1745; bronzo, argento, oro, rubini, legno)

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