La testa colossale di Tito proveniente dal MANN sarà per i prossimi mesi alle Gallerie d'Italia di Napoli

Le Gallerie d’Italia di Napoli accolgono nel loro monumentale atrio d’ingresso, dal 23 febbraio e per i prossimi mesi, la testa colossale di Tito proveniente dal MANN Museo Nazionale Archeologico di Napoli. Dopo l’Atlante Farnese, dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e la scultura di Mirò, Oiseau Solaire, delle Collezioni Intesa Sanpaolo, sarà infatti collocata la testa colossale di Tito come una delle opere di particolare pregio provenienti sia dalle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo sia da importanti musei italiani ed esteri che vengono ospitate ciclicamente nell’atrio al pianterreno della sede espositiva.

L’opera fu rinvenuta a Roma nel 1872, nel corso dei lavori per la fondazione del Ministero delle Finanze nell’angolo tra via XX Settembre e via Pastrengo.

Nonostante la volontà di realizzare un’effigie ideale, pratica consueta per gli imperatori divinizzati, questo colossale ritratto conserva una forte caratterizzazione fisiognomica, con uno studiato contrasto tra la vivacità dei riccioli assai mossi e le superfici lisce e patinate del volto, il cui aspetto rotondo è accentuato dal marcato doppio mento e dall’ampia fronte. Peculiarità che fa propendere per una datazione successiva al regno di Tito, ai tempi del fratello Domiziano, e che fa ipotizzare che la statua appartenesse al Templum gentis Flaviae, tempio e mausoleo sul Quirinale in cui vennero sepolti i membri della famiglia imperiale, spostandone l’esecuzione intorno al 95 d.C.

Foto di Vito Lorusso.

La testa colossale di Tito proveniente dal MANN sarà per i prossimi mesi alle Gallerie d'Italia di Napoli