Banksy apre a Betlemme, Cisgiordania, l'hotel con la vista più brutta del mondo

È l’ultima provocazione di Banksy, l’anonimo artista universalmente noto per le sue amate-odiate opere di street art: un albergo a Betlemme con vista sul muro eretto da Israele per dividere la città (che si trova in territorio palestinese) da Gerusalemme Est. Si tratta del Walled Off Hotel (letteralmente “Albergo Murato”) e si presenta come “l’hotel con la vista più brutta del mondo”: quella sul muro.

Il progetto è stato interamente progettato e finanziato da Banksy, e la sua costruzione è iniziata quattordici mesi fa (l’apertura si terrà invece in data 11 marzo). L’hotel, che si trova nella zona C della Cisgiordania, controllata da Israele, consta di nove stanze e di una suite presidenziale “arredata con tutto ciò di cui un capo di stato corrotto ha bisogno”, recita la descrizione sul sito web di Banksy (una vasca in grado di ospitare quattro persone, opere d’arte originali, una biblioteca, un home cinema, un roof garden, un bar). Le camere avranno un costo a partire da trenta dollari.

All’interno del Walled Off Hotel non potevano certo mancare opere dello stesso Banksy. Sono già state diffuse immagini di pressoché tutti gli ambienti: in particolare, ha colpito l’opinione pubblica un murale che decora una stanza matrimoniale e che rappresenta un soldato israeliano e un palestinese che combattono... una battaglia coi cuscini. Ognuna delle stanze è stata arredata e decorata con uno stile che la differenzia dalle altre. L’hotel ospita anche una galleria d’arte che include opere dei più importanti artisti palestinesi dell’ultimo ventennio, e un museo che intende illustrare ai visitatori (in modo del tutto imparziale) la storia del muro che separa Betlemme da Gerusalemme Est.

L’apertura cade in occasione del centenario dell’occupazione inglese della Palestina, avvenuta nel 1917 (il piano bar, per ricordare l’evento, è stato decorato come un avamposto coloniale dell’epoca). “L’hotel”, sottolinea il sito ufficiale, “non è schierato dalla parte di alcun movimento politico o lobby. L’obiettivo è quello di raccontare la storia del muro da ogni punto di vista e di dare ai visitatori l’opportunità di scoprirlo da soli. I giovani israeliani sono i benvenuti. All’interno dell’hotel non è consentita alcuna forma di fanatismo”.

Fonti: sito ufficiale - CNN - The Telegraph - Rai News

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