Per Natale, gli Uffizi presentano la mostra virtuale sugli angeli, con opere di Giotto, Simone Martini, Botticelli

Per le festività natalizie, le Gallerie degli Uffizi di Firenze presentano, sul proprio sito web, la mostra virtuale Nella luce degli angeli: una rassegna tematica con dodici capolavori che il museo offre ai visitatori del sito web per il Natale, visitabile all’indirizzo https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/nella-luce-degli-angeli. La mostra virtuale, che si avvale del coordinamento scientifico di Anna Bisceglia con testi di Andrea Biotti, Noemi Gaglio e Francesca Sborgi, è un percorso con dodici riproduzioni in altissima definizione di altrettante celebri opere delle Gallerie degli Uffizi, tra le quali la Maestà di Ognissanti di Giotto, l’Annunciazione di Simone Martini, l’Incoronazione della Vergine del Beato Angelico, la Madonna del Magnificat di Sandro Botticelli, l’Angelo musicante del Rosso Fiorentino.

In ognuno dei capolavori presentati dalla mostra, gli angeli, mediatori tra il mondo umano e quello divino, catturano l’attenzione dell’osservatore, sia per la bellezza della resa pittorica sia per certe tenerissime invenzioni figurative. Nella Bibbia, gli angeli erano identificati con la parola mal’ak (“messaggero”), un termine in seguito utilizzato anche nel Corano, il testo sacro rivelato a Maometto proprio dall’arcangelo Gabriele, inviato da Dio. L’equivalente greco è ànghelos, e si trattava di un termine che connotava il dio Hermes, il messaggero degli dèi; dalla mitologia la parola transita nel Cristianesimo e assume il significato valido ancora oggi in quasi ogni lingua. E proprio in quanto messaggeri di Dio, gli angeli popolano l’Antico Testamento, appaiono nel libro del Genesi a mettere in atto la cacciata di Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden, corrono a fermare Abramo un attimo prima che vibri il colpo mortale sul figlio Isacco, o rivestono il ruolo di spirito guida: è il caso dell’arcangelo Raffaele, che scorta il giovane Tobiolo nel lungo viaggio intrapreso per recuperare i crediti del vecchio padre. Anche nei Vangeli il compito di queste creature eteree, né umane né divine, è quello di connettere terra e cielo, accompagnando la vita di Gesù e della sua famiglia.

“Lo scorso anno”, commenta il direttore degli Uffizi, Eike D. Schmidt, “la prima ipervisione natalizia con capolavori degli Uffizi Oggi è nato per voi un Salvatore (dedicata al tema della Natività) aveva riscosso grande successo, con decine di migliaia di visite virtuali da tutto il mondo solo durante le settimane delle feste natalizie. Abbiamo deciso di ripetere l’appuntamento anche quest’anno con un tema che ispira dolcezza e pace, infondendo l’idea di prossimità tra umano e divino. Con queste magnifiche immagini le Gallerie degli Uffizi augurano Buone Feste a tutti nel mondo”.

Immagine: Simone Martini, Annunciazione, dettaglio (1333; tempera su tavola, 184 x 210 cm; Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, Sala 3)

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