Deposizione

Autore: Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma
1510
Siena, Pinacoteca Nazionale

Dopo essere stato a Roma nel 1508, il pittore vercellese (ma senese d'adozione) Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, avrebbe cambiato in modo abbastanza netto il suo stile: questo perché a Roma conobbe l'arte di Raffaello, che fecero mitigare al Sodoma tutta quell'asprezza che aveva caratterizzato le sue realizzazioni precedenti e che derivava dalla passione per l'arte di Luca Signorelli.

La Deposizione del 1510, conservata alla Pinacoteca Nazionale di Siena, è uno dei lavori più noti di Giovanni Antonio Bazzi, che si ispira direttamente alla Deposizione iniziata da Filippino Lippi e terminata dal Perugino e che oggi si trova presso la Galleria degli Uffizi: la composizione è pressoché identica, addirittura i nastri con cui Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo depongono il corpo di Cristo sono quasi gli stessi che appaiono nell'opera conservata agli Uffizi. In basso, da notare la resa degli stati d'animo con la Madonna che sviene, sopraffatta dal dolore, ed è assistita dalle pie donne, mentre due soldati (curiosamente uno con un'armatura moderna e l'altro invece con l'armatura da antico romano a testimoniare il grande interesse che il Sodoma aveva per l'antichità classica, sebbene qui non sia molto evidente) osservano tutta la scena.

15 febbraio 2013
Per approfondire l'arte di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2012/20-giovanni-antonio-bazzi-sodoma.php

Deposizione di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma

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