Matilde Gioli sarà Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. In prima serata su Rai1


Martedì 31 gennaio su Rai1 andrà in onda Fernanda, il film che Rai Fiction dedica alla storia di Fernanda Wittgens, prima direttrice della Pinacoteca di Brera, nell’epoca della seconda guerra mondiale. A interpretarla è Matilde Gioli. 

Martedì 31 gennaio in prima serata su Rai1 andrà in onda Fernanda, film tv coprodotto da Rai Fiction e Red Film, con la regia di Maurizio Zaccaro, dedicato a Fernanda Wittgens, la prima donna a dirigere la Pinacoteca di Brera, nonché grande critica e storica dell’arte, nel periodo del secondo conflitto mondiale. Una figura femminile che è stata importante per la società e la cultura del tempo, poiché ha personalmente e fisicamente salvato molte opere d’arte dalla distruzione della guerra e dai bombardamenti, e che ha inoltre salvato in prima persona famiglie ebree dalla persecuzione nazista.

A interpretare questo importante ruolo sarà Matilde Gioli. Nel cast, Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman.

"Fernanda, interpretata magistralmente da Matilde Gioli, è il simbolo della Rai oggi per ricordare il Giorno della Memoria", ha dichiarato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, nel corso della presentazione del film. "In Fernanda c’era tanto buono, una vera eroina d’altri tempi, una straordinaria donna che ha pensato non solo a salvare l’arte, ma anche a salvare un mondo che era nella catastrofe pura, un mondo che è finito nel buio e che non dovrà più tornare nel buio. Fernanda è la prima donna di una serie di film che Rai Fiction ha deciso di preparare per celebrare le grandi figure femminili e per farle conoscere soprattutto alle nuove generazioni e che vedrà altre tre protagoniste femminili: Margherita Hack, Alda Merini e Tina Anselmi. Fernanda è stata un’eroina perché ha salvato l’arte e ha salvato ebrei dalla persecuzione nazifascista. È stata una grande studiosa e prima direttrice della Pinacoteca di Brera. Sono molto contenta del film e contenta che Matilde abbia accettato la sfida di riproporsi come personaggio così particolare, portando la freschezza, la novità, la gioventù. il film non è solamente un biopic, ma c’è la scenografia dietro di un mondo che cambia. C’è la grande Storia dietro".

Il film è infatti un tuffo nella Storia degli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento. Racconta la storia di una sovrintendente giovane donna, quasi sconosciuta al pubblico. Una storia che è importante far conoscere soprattutto ai giovani.

“È stato un lavoro di avvicinamento notevole al personaggio di Fernanda”, ha spiegato il regista Marizio Zaccaro. "Abbiamo cercato di lavorare su situazioni che non conoscevamo: l’intimità, i sentimenti; sappiamo tutto di lei per quanto riguarda il suo lavoro alla Pinacoteca di Brera, il suo aiuto alla famiglie ebree, ma non abbiamo mai saputo nulla su cosa sia successo prima. Sappiamo che fin da bambina il padre la portava alla Pinacoteca di Brera, quindi era bello cominciare il film dall’infanzia: raccontare una famiglia non benestante, con più di sette fratelli. In fase di scrittura abbiamo perciò costruito la storia sostenendo i vari pesi della drammaturgia. Nel film c’è molta arte, è un omaggio alla milanesità di Fernanda. Abbiamo fatto anche un lavoro di effetti speciali notevole perché abbiamo riportato Brera all’aspetto del tempo".

“È stato un lavoro impegnativo”, ha raccontato Matilde Gioli. "È stata la prima volta per me sia interpretare un personaggio così importante, così presente, sia dare vita, voce e corpo a una donna realmente esistita. Ho iniziato subito un mio dialogo immaginario con Fernanda, in cui le ho promesso di rimanere il più possibile aderente alla realtà e di non offenderla in nessun modo, di rispettare quello che lei è stata con gli strumenti che avevo. Sono state fondamentali le biografie su cui ci siamo basati, soprattutto L’allodola di Giovanna Ginex (che è stata presente anche sul set), come sono state fondamentali informazioni su chi fosse veramente Fernanda: come parlava, con che tono di voce, che espressioni faceva, come camminava, come si pettinava. C’è stato un lavoro incredibile dietro per diventare veramente Fernanda".

Nel cast anche Eduardo Valdarnini, che interpreta Giovanni, un operaio che lavora alla Pinacoteca di Brera, inizialmente senza alcun interesse perché non capisce ciò che ha intorno, ma vedendo il coraggio di Fernanda comprende il valore della bellezza e dell’arte. Fernanda è fondamentale per il personaggio di Giovanni in questo senso. Qualcuno come Giovanni sarà sicuramente esistito, ma in realtà è un personaggio archetipale. Il messaggio sicuramente da veicolare è che attraverso il coraggio si può arrivare alla bellezza.

Il film, una coproduzione Rai Fiction-Red Film, è sceneggiato da Dario Carraturo e Guglielmo Finazzer, con la collaborazione del regista e si avvale della direzione della fotografia di Fabio Olmi, del montaggio di Alessandra Clemente, delle scenografie di Luca Gobbi, delle musiche di Paolo Vivaldi edite da Rai Com e dei costumi di Laura Costantini.

Matilde Gioli sarà Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. In prima serata su Rai1
Matilde Gioli sarà Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. In prima serata su Rai1


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