Dalla Biennale di Venezia a Ferrara: il ciclo di Mirga-Tas allestito nel Castello Estense

Dal 18 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 il Castello Estense di Ferrara ospiterà nella Sala degli Stemmi l’opera dell’artista rom-polacca Malgorzata Mirga-Tas, dal titolo Da Schifanoia: re-incantare il mondo.

Presentata per la prima volta alla 59. Biennale di Venezia nel Padiglione della Polonia, l’allestimento al Castello Estense, organizzato da Fondazione Ferrara Arte, Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e Zachęta - National Gallery of Art di Varsavia, comprende otto dei dodici teleri creati dall’artista. Mirga-Tas ha deciso di esporre i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre: i primi sette sono quelli tuttora visibili a Palazzo Schifanoia.

Nonostante l’opera non sia mai stata esposta in città, è come se l’opera tornasse a casa: l’artista intende ripagare simbolicamente il debito con la città estense. La mostra si svolge infatti dove tutto è cominciato, dalla storia e dai monumenti diventati fonte di ispirazione del suo lavoro. Mirga-Tas ha visitato per la prima volta Ferrara insieme ai curatori Wojciech Szymański e Joanna Warsza quando stava immaginando l’installazione per la Biennale di Venezia. Durante la sua permanenza si è soffermata sugli affreschi di Palazzo Schifanoia. Ha ammirato le opere di grandi maestri come Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, scoperto la figura del duca Borso d’Este, mecenate dei due artisti e committente del Salone dei Mesi.

Il pubblico non vedrà nell’installazione di Mirga-Tas le stesse vicende rappresentate nelle tre fasce degli affreschi del Salone dei Mesi. Le storie delle divinità dell’Olimpo, quelle dei decani e le scene di vita cortigiana della Ferrara del XV secolo sono state infatti sostituite da episodi narrati dall’artista. Nella fascia superiore è raffigurato il mitico viaggio del popolo rom verso l’Europa, ispirato a una serie di stampe del XVII secolo dell’incisore lorenese Jacques Callot. La fascia centrale è un archivio affettivo di storie rom declinate al femminile che accosta immagini di donne reali a elementi magici e astrologici. In quella inferiore è invece rappresentata la vita quotidiana nella città natale dell’artista, Czarna Góra, e in altri insediamenti rom tra i monti Tatra, come Podhale e Spiš, in Polonia.

Il celebre ciclo dei mesi di Palazzo Schifanoia è quindi punto di riferimento visivo e ideologico di Mirga-Tas, che lo ha calato nella storia, nella cultura e nell’identità rom-polacca.

Foto di Daniel Rumiancew

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