Le Scuderie del Castello di Miramare riaprono con una mostra sul viaggio di esplorazione della fregata Novara

Le Scuderie del Castello di Miramare riaprono dopo una lunga pausa post pandemia con la mostra KOSMOS. Il veliero della conoscenza, a cura di Andreina Contessa e dell’Ufficio mostre del Museo, che sarà aperta al pubblico dal 21 dicembre 2023 al 16 giugno 2024. L’esposizione è incentrata sul viaggio che portò il 30 aprile 1857 la fregata Novara a salpare da Trieste per percorrere 51.856 miglia marine, con ventidue tappe principali in cinque continenti.

Obiettivi principali della spedizione erano l’esplorazione e la descrizione cartografica di zone del pianeta non ancora conosciute, la conoscenza e lo studio delle popolazioni indigene, la raccolta e la catalogazione di reperti di minerali, così come di specie vegetali e animali, oltre all’importante obiettivo di tessere nuovi rapporti diplomatici. Oggi la mostra intende raccontare il modo in cui è nata la conoscenza scientifica e come ancora continua a essere sprone e traguardo per molti studiosi.

Il progetto espositivo sviluppa molte componenti scenografiche e presenta rilevanti reperti e opere mai esposte prima che provengono soprattutto dal viaggio della Fregata Novara e che furono presentate al rientro della spedizione a Trieste nel 1860 nel Palazzo della Borsa. In mostra sono quindi oltre 150 tra reperti naturalistici, oggetti etnografici, strumenti storici di navigazione e rilevamento dati e utensili scientifici, fotografie e libri antichi, dipinti e acquerelli. Il percorso espositivo si avvale anche di installazioni digitali, modelli in scala e diorami che intendono far vivere al pubblico l’esperienza della vita a bordo di una nave adattata per un’importante spedizione scientifica.

Mai come nell’Ottocento venne esplorata così tanta parte della Terra in un periodo così breve; si scoprirono, catalogarono e studiarono moltissimi reperti antropologici ed esemplari botanici, zoologici e geologici, studi che produssero una notevole mole di documenti.

La mostra è anche, indirettamente, un omaggio alla figura di Massimiliano d’Asburgo e al suo amore per il mare, i viaggi e le navi. Negli stessi anni in cui Massimiliano costruiva il Castello di Miramare e definiva la collezione botanica del suo grande giardino, promuoveva infatti la scienza supportando una rete di conoscenze e contatti tra gli studiosi del tempo. Principale promotore di missioni internazionali della Marina austriaca, di cui detiene il comando dal 1854, Massimiliano partecipa direttamente alla spedizione in Brasile tra il 1859 e il 1860 e segue a distanza e con attenzione il viaggio a carattere diplomatico, scientifico, commerciale e militare compiuto dalla Novara tra l’aprile del 1857 e l’agosto del 1859, con lo scopo di effettuare la circumnavigazione del globo.

Grazie a prestiti di importanti musei viennesi, come l’Albertina Museum, l’Heeresgeschichtliches Museum, il Weltmuseum Wien, e alla collaborazione con molte istituzioni, quali l’Università degli studi di Trieste, il Civico Museo del Mare di Trieste, i Musei civici di Trieste, la Fondazione Internazionale Trieste, SISSA, OGS, la mostra prende in esame il viaggio contemporaneo e l’attuale, inesaurita sete di scoperta, oggi caratterizzata da strumenti e tecnologie che permettono da un lato una conoscenza universale del mondo ma che, dall’altro, non concedono alibi di inconsapevolezza.

Per tutte le info è possibile visitare il sito del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare.

Le Scuderie del Castello di Miramare riaprono con una mostra sul viaggio di esplorazione della fregata Novara