Finestre sull'Arte - Undicesima puntata

Perugino (Pietro Vannucci)

Perugino (Pietro Vannucci)


"Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo"



Puntata 11 - 19 luglio 2013
Durata: 32'53"



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"Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo": una frase di Giorgio Vasari che aiuta a comprendere come fosse considerata, al suo tempo, l'arte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, originario di Città della Pieve (vicino Perugia) e massimo esponente del Rinascimento umbro. Formatosi tra Perugia e Firenze (fu alla bottega del Verrocchio), conobbe una vita di successi: partecipò ai lavori della Cappella Sistina a Roma, lavorò a lungo a Firenze per diversi committenti, insieme al Pinturicchio monopolizzò la scena artistica della Perugia del tempo grazie al suo stile delicato, lirico, aggraziato ed armonioso che sapeva essere adatto a ogni tipo di commissione. Solenne nei dipinti ufficiali, devoto nelle opere religiose (lui che, secondo Vasari, fu "persona di assai poca religione"), colto e abile nel ritratto, il Perugino è uno dei più grandi artisti del nostro Rinascimento, e Ilaria e Federico in questa puntata ci conducono alla scoperta di alcuni dei suoi maggiori capolavori.

Immagine: Pietà tra i santi Giovanni e Maddalena, 1521; affresco; Spello, Santa Maria Maggiore.





Approfondimenti

Pietro Vannucci detto il Perugino (Città della Pieve, 1450 circa - Fontignano, 1523)

Biografia


1450 circaPietro Vannucci nasce attorno a quest'anno a Città della Pieve, vicino a Perugia. Il padre si chiama Cristofano e, stando a quanto dice Vasari, la famiglia vive in povertà, condizione che l'artista soffrì durante l'infanzia.
1472L'artista è a Firenze ed è iscritto alla Compagnia di San Luca: è il primo documento ufficiale noto che lo riguarda. Sempre a Firenze è probabilmente allievo del Verrocchio, e nella bottega di quest'ultimo conosce Leonardo da Vinci.
1473Probabilmente partecipa al ciclo della cosiddetta “Bottega del '73”, e secondo alcuni studiosi l'impianto del ciclo sarebbe una sua invenzione. Sempre al 1473 potrebbe risalire uno dei suoi massimi capolavori giovanili, l'Adorazione dei Magi conservata alla Galleria Nazionale dell'Umbria.
1478Risale a quest'anno la prima opera del Perugino databile con certezza, l'affresco raffigurante san Sebastiano nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cerqueto, vicino Perugia.
1480Il Perugino è chiamato a Roma da papa Sisto IV per partecipare alla realizzazione degli affreschi della Cappella Sistina. Dipingerà la Partenza di Mosè per l'Egitto, ilBattesimo di Cristo e la celeberrima Consegna delle chiavi, oltre a tre affreschi poi distrutti per lasciare il posto al Giudizio Universale di Michelangelo: la Madonna Assunta con Sisto IV, la Natività e la Nascita di Mosè.
1484 Insieme ad Antoniazzo Romano e Piermatteo d'Amelia realizza gli apparati per la celebrazione dell'elezione al soglio pontificio di papa Innocenzo VIII.
1485 Diventa cittadino onorario di Perugia, assumendo così il soprannome con cui oggi è universalmente noto. Attorno allo stesso anno realizza i dipinti per i monaci del convento di San Giusto alle Mura: le opere oggi si trovano agli Uffizi.
1485Diventa cittadino onorario di Perugia, assumendo così il soprannome con cui oggi è universalmente noto. Attorno allo stesso anno realizza i dipinti per i monaci del convento di San Giusto alle Mura: le opere oggi si trovano agli Uffizi.
1490 È a Firenze, dove lavora per Lorenzo il Magnifico.
1493 A Firenze si sposa con Chiara Fancelli, figlia del celebre architetto Luca.
1494 È documentata la presenza dell'artista a Venezia.
1495Dipinge il Compianto sul Cristo morto per il monastero di Santa Chiara a Firenze (oggi a Palazzo Pitti), opera datata e firmata. Sempre a Firenze dipinge l'affresco della Crocifissione nel convento di Santa Maria Maddalena de' Pazzi: è la sua più grande opera realizzata a Firenze. Ancora nel 1495 è a Perugia, dove lavora nel Palazzo Pubblico.
1496Il Collegio del Cambio di Perugia assegna all'artista l'incarico di dipingere gli affreschi della Sala dell'Udienza nella sede del Consiglio: i magnifici affreschi saranno terminati nel 1500. Nello stesso anno, Ludovico il Moro gli commissiona un polittico per la Certosa di Pavia.
1500Firma e data la Pala di Vallombrosa oggi alla Galleria dell'Accademia di Firenze. Attorno allo stesso anno porta a termine il Polittico di san Pietro, oggi smembrato.
1502Per la chiesa di San Francesco al Monte (Perugia), dipinge la Pala di Monteripido, dipinto opistografo (ovvero dipinto su entrambi i lati), oggi conservato alla Galleria Nazionale dell'Umbria. Nello stesso anno inizia il grandioso Polittico di sant'Agostino, oggi smembrato (la maggior parte dei frammenti si trova presso la Galleria Nazionale dell'Umbria).
1503Per Isabella d'Este dipinge la Lotta di Amore e Castità: l'opera fu commissionata per lo studiolo della marchesa di Mantova e costituiva il pendant delle due tele di Andrea Mantegna rappresentanti il Parnaso e il Trionfo della Virtù, finite poco tempo prima.
1507Per la famiglia Chigi di Siena realizza la Crocifissione nella chiesa di Sant'Agostino a Siena.
1508Il Perugino è di nuovo a Roma, dove dipinge la volta nella Stanza dell'Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani per Giulio II. Tuttavia il papa non gradì l'opera.
1510Dipinge la Pala di Sansepolcroconservata nel Duomo della cittadina toscana.
1517Realizza la Trasfigurazione oggi alla Galleria Nazionale dell'Umbria.
1521Il pittore è a Spello, dove dipinge l'affresco con la Pietà nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Nello stesso anno porta a termine l'affresco iniziato da Raffaello nella Cappella di San Severo a Perugia.
1523L'artista contrae la peste e scompare a Fontignano, vicino Perugia, mentre lavorava per la locale parrocchiale.
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Relazioni


Allievo di: Verrocchio? Guardò a: Piero della Francesca - Verrocchio - Leonardo da Vinci - Luca Signorelli
Maestro di: Raffaello Sanzio - Giannicola di Paolo - Giovan Battista Caporali - Girolamo Genga - Lorenzo Leonbruno - Rocco Zoppo - Andrea d'Assisi detto l'Ingegno - Giovanni Francesco Ciambella detto il Fantasia - Eusebio da San Giorgio - Matteo Balducci da Fontignano
Guardarono a lui: Pinturicchio - Giovanni di Pietro detto lo Spagna - Francesco Francia - Bernardino Lanzani - Francesco Melanzio - Andrea del Sarto - Francesco Granacci - Fra' Bartolomeo - Sodoma - Giorgione - Antoniazzo Romano - Macrino d'Alba - Marco Marziale - Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato
Principali mecenati e committenti: papa Sisto IV - papa Innocenzo VIII - Lorenzo il Magnifico - Comune di Perugia - Ludovico il Moro - Isabella d'Este - famiglia Chigi - papa Giulio II

"La nota" - rubrica a cura di Anselmo Nuvolari Duodo e Giovanni De Girolamo


L'ultimo periodo di Pietro Perugino (di Anselmo Nuvolari Duodo) - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini


Opere citate durante la trasmissione

San Sebastiano (1478; Cerqueto, Santa Maria Assunta)
San Bernardino risana la figlia di Giovanni Petrazio da Rieti (1473; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Pietà del Farneto (1473 circa; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Adorazione dei Magi (1473 circa; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Consegna delle Chiavi (1480-82; Roma, Città del Vaticano, Cappella Sistina)
Sposalizio della Vergine (1504; Caen, Musée des Beaux-Arts)
Orazione nell'Orto (1485 circa; Firenze, Uffizi)
Pietà (1485 circa; Firenze, Uffizi)
Crocifissione - assieme a Luca Signorelli (1485 circa; Firenze, Uffizi)
Compianto sul Cristo morto (1495; Firenze, Palazzo Pitti)
Pala di Vallombrosa (1500; Firenze, Galleria dell'Accademia)
Pala Tezi (1496-98 circa; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Madonna della Consolazione (1496-98 circa; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Affreschi del Collegio del Cambio (1496-1500; Perugia, Collegio del Cambio): Vista della sala dell'Udienza - Catone il Censore - I sei savi - I sei eroi - Trasfigurazione - Natività - Padre Eterno con Sibille e profeti - Autoritratto - Volta
Pala di Monteripido: recto - verso (1502; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria) Trasfigurazione (1517; Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria)
Pietà tra i santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena (1521; Spello, Santa Maria Maggiore)
Santi (1521; Perugia, Cappella di San Severo)



Altre immagini:
Web Gallery of Arts.

Libri da leggere


  • Vittoria Garibaldi, Perugino, Giunti, 2004
  • Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini (a cura di), Perugino. Il divin pittore, catalogo della mostra (Perugia, 28 febbraio - 18 luglio 2004), Silvana Editoriale, 2004
  • Francesca Abbozzo, Alexandra Tiroli (a cura di), Perugino. Pittore devozionale, catalogo della mostra (Corciano, 27 febbraio - 5 settembre 2004), Silvana Editoriale, 2004


Mostre e musei da visitare


  • Città della Pieve (PG), Santi Gervasio e Protasio
  • Città della Pieve (PG), Sant'Antonio
  • Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria
  • Perugia, Collegio del Cambio
  • Perugia, Cappella di San Severo
  • Firenze, Uffizi
  • Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina
  • Firenze, Galleria dell'Accademia
  • Firenze, Cenacolo di Fuligno
  • Firenze, Santa Maddalena dei Pazzi
  • Roma, Galleria Borghese
  • Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
  • Roma, Città del Vaticano, Palazzi Vaticani
  • Roma, Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
  • Siena, Sant'Agostino
  • Bologna, Pinacoteca Nazionale
  • Cerqueto (PG), Santa Maria Assunta
  • Spello (PG), Santa Maria Maggiore
  • Deruta (PG), Pinacoteca Comunale
  • Panicale (PG), San Sebastiano
  • Corciano (PG), Santa Maria
  • Fontignano (PG), Oratorio dell'Annunziata
  • Sansepolcro (AR), Duomo
  • Parigi, Louvre
  • Caen, Musée des Beaux-Arts
  • Lione, Musée des Beaux-Arts
  • Nantes, Musée des Beaus-Arts
  • Vienna, Kunsthistorisches Museum
  • Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
  • Londra, National Gallery
  • Berlino, Gemäldegalerie
  • Stoccolma, Nationalmuseum
  • San Pietroburgo, Hermitage
  • New York, Metropolitan Museum
  • Chicago, The Art Institute





I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter approfondire i contenuti della trasmissione.




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