A Milano in mostra i dipinti e i bozzetti di Dario Fo dalla Collezione Grassi

Dal 14 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 lo Spazio Alda Merini - Casa delle Arti, a Milano, ovvero la casa museo dedicata ad Alda Merini scomparsa nel 2009, ospita la mostra Dario Fo, Il Maestro dei Pennelli, col patrocinio del Comune di Milano e di alcune associazioni no-profit, in collaborazione con il Centro Europeo Teatro e Carcere (CETEC – Dentro/Fuori San Vittore) diretto da Donatella Massimilla.

Saranno esposti dipinti e bozzetti teatrali che Dario Fo realizzò a Casa Grassi a Cesenatico appartenenti alla Collezione Grassi.

Dario Fo è stato ospite più volte nel Carcere di San Vittore, anche invitato dal CETEC, e insieme a Franca Rame il suo impegno civile lo ha fatto sentire vicino alle persone che dentro un luogo recluso trovano la forza di riscatto, attraverso le arti e il teatro, e costruiscono il loro reinserimento sociale e lavorativo. Le persone detenute a San Vittore ricordano molto bene inoltre la rappresentazione che Dario Fo fece, qualche anno fa, nella chiesa del carcere proprio nel giorno di Natale, con il suo famoso monologo di San Francesco accompagnato dall’orchestra di bambini violinisti, gli archistorti di Reggio Emilia.

“Dario Fo è un maestro che insieme a Franca Rame ha dedicato la sua vita all’arte e alle cause degli ultimi”, ha dichiarato Donatella Massimilla del Centro Europeo Teatro e Carcere. “Ricordare il maestro nelle sue numerose e generose visite e performance nel carcere di San Vittore, mi riporta a momenti indimenticabili, ad emozioni condivise con i detenuti e le detenute, il personale tutto, la direzione, in momenti che hanno testimoniato il lavoro del CETEC negli anni dedicati al teatro recluso come quelli di un convivio di artisti, in una Libera Università del Teatro. La stessa Merini veniva a raccontarsi nella biblioteca della sezione femminile accompagnata dai suoi amici. Il nostro ringraziamento va quindi a Fabio Grassi per aver generosamente affidato allo Spazio Alda Merini la sua preziosa collezione”.

La mostra è accompagnata anche da un volume di Fabio Grassi che contiene foto, curiosità e uno studio su come il premio Nobel immaginasse il suo teatro, dipingendo e disegnando scenografie e costumi, prima di portarlo in scena. Dipinti, bozzetti di scena, disegni che Dario Fo regalò, negli anni, al suo amico Primo Grassi, sindaco di Cesenatico. Spezzoni di trame teatrali, racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, difesa dei deboli e degli oppressi, speculazioni edilizie, chiusura dei manicomi, opere rossiniane, il Cile di Allende e di Victor Jara, la morte di Pinelli.

La trama del libro accompagna il lettore a riesaminare le battaglie sociali e politiche condotte da Dario Fo e Franca Rame attraverso il teatro politico con ironia e determinazione, e contiene storie e dipinti legati a tecniche teatrali, geometrie e armonie, maschere greche e canti siculi, ma anche a Jannacci, Cochi e Renato, De Andrè, Carlin Petrini, al delfinario di Cesenatico, fino all’ultima mostra-spettacolo che Fo realizzò nel 2016 proprio al Palazzo del Turismo Primo Grassi di Cesenatico.

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