Il Festival di Sanremo in una mostra fotografica alle Gallerie d'Italia di Torino

Manca solo qualche giorno all’inizio del Festival di Sanremo 2024 e le Gallerie d’Italia di Torino dedicano alla più celebre manifestazione della canzone italiana una mostra. Dal titolo Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976, l’esposizione è visitabile dal 1° febbraio al 12 maggio 2024; è curata da Aldo Grasso e, grazie alla media partnership con la Rai, è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche. Gode inoltre del patrocinio di Regione Piemonte e Cittò di Torino.

Il Festival di Sanremo nasce nel 1951, è organizzato dalla Rai di Torino, in tre serate e trasmesso radiofonicamente in presa diretta dal Salone delle Feste del Casinò. Le prime edizioni vengono trasmesse solo dalla radio, ma nel 1955, la manifestazione inizia ad avere una certa popolarità e anche la tv decide di mostrarla ai telespettatori. Da allora infatti la storia del Festival di Sanremo procede di pari passo con la storia della televisione italiana.

I fotoreporter dell’Agenzia Publifoto intuiscono l’importanza dell’evento e, negli anni in cui fu ospitato nel Casinò di Sanremo (1951-1976), realizzano circa 15mila fotografie del Festival.

La mostra alle Gallerie d’Italia di Torino espone un nucleo di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, ripercorrendo gli anni in cui il Festival fu ospitato nel Casinò di Sanremo prima di trasferirsi definitivamente al Teatro Ariston e soffermandosi solo in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, per concentrarsi invece sui “fuori scena”: l’attesa dei cantanti in platea durante le prove; le passerelle degli artisti (anche gli ospiti stranieri) in giro per la città di Sanremo; la produzione degli autografi per il pubblico; gli artisti in sala trucco; il pubblico; gli artisti ritratti in situazioni curiose, ma anche l’orchestra, la giuria, la sala stampa. Fotografie che ritraggono gli artisti lontano dai riflettori, nei momenti di vita quotidiana che accompagnano le frenetiche giornate del Festival; fotografie che testimoniano un’Italia che ha fretta di dimenticare la guerra e la povertà, che vuole affidare alle canzoni una ritrovata spensieratezza, ma anche, come nel caso della canzone Vola colomba, un desiderio di rivalsa circa la questione triestina o giuliana. La colonna sonora dell’esercito di liberazione americano era stato il boogie-woogie, adesso bisognava trovarne una tutta italiana, legata alla tradizione melodica e al bel canto.

In occasione della mostra, l’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo pubblicherà online le schede catalografiche di tutte le fotografie dei servizi realizzati dall’agenzia Publifoto.

Foto di Andrea Guermani.

Il Festival di Sanremo in una mostra fotografica alle Gallerie d'Italia di Torino