Trento, il Museo del Castello del Buonconsiglio compie cent'anni. Un anno di celebrazioni


Presentato il programma per festeggiare il centenario del museo del Castello del Buonconsiglio (1924-2024), tra gli eventi, una mostra su Dürer e l’intervento del filosofo Umberto Galimberti

Il Castello del Buonconsiglio, a Trento, celebra i suoi primi cento anni: il museo del castello nasceva infatti nel 1924. Per la ricorrenza, questo anno sarà caratterizzato da un ricco calendario di eventi con mostre, pubblicazioni, aperture serali straordinarie e tanto altro. Il compleanno sarà celebrato il 27 aprile 2024 con eventi che inizieranno in museo e si svilupperanno fuori dalle mura coinvolgendo anche Piazza della Mostra.

Ci saranno concerti e incontri come l’intervento del filosofo Umberto Galimberti che prende spunto dal motto del Centenario ovvero Conosci te stesso che campeggia sullo specchio cinquecentesco della Loggia veneziana per creare un dialogo con il pubblico sul tema. Questa celebre frase del mondo classico è un invito a scrutarsi in profondità, segnando nel tempo il pensiero occidentale e rilevandosi attuale anche ai giorni nostri. È un’esortazione che, se nell’accezione originale voleva probabilmente essere un invito a comprendere la propria limitatezza umana di fronte al divino, divenne, già a partire da Socrate e dai più grandi pensatori, uno sprone a coltivare la propria interiorità, nell’anima e nell’intelletto per giungere alla piena consapevolezza e realizzazione di sé. Proprio per tale complesso di significati importanti l’antico simbolo dello specchio collegato a quell’esortazione, ha servito da fonte d’ispirazione per il nuovo logo del museo, che è stato adottato dal 2018 all’interno di un ambizioso progetto di revisione e aggiornamento ancora in corso.

Questo stesso simbolo è anche alla radice del logo celebrativo del Centenario, dall’anno 1924 al 2024. Il museo, con le sue sedi distaccate, conserva più di 120 mila manufatti e collezioni d’arte applicata. Grazie a questa ricchezza, il sistema museale del Buonconsiglio è riuscito ad aumentare la proposta di mostre temporanee annuale, eventi, iniziative, rafforzando l’impegno di conservazione e valorizzazione e venendo visitato da più di 300mila persone. Le due nuove sedi museali di Ala, in due palazzi concessi dal Comune, mostreranno collezioni uniche di tessuti e di pianoforti antichi, ripercorrendo nuove storie di creatività ed arte. Il Castello del Buonconsiglio, si candiderà presso la prestigiosa European Royal Residences Association, concludendo ciò che è stato pianificato in questi ultimi anni di grandi lavori: costruzione dell’ascensore interno all’edificio per raggiungere la completa accessibilità del museo. Vanno di pari passo a questi obiettivi, la sistemazione delle aree limitrofe, con la costruzione della nuova Biblioteca specialistica nella antica zona della Pallacorda, l’utilizzo dei locali recuperati dal trasferimento del patrimonio librario per collocarvi un moderno punto di ristorazione, ampio e indipendente dalla zona museale e dai suoi vincoli di fruizione, e la sistemazione di alcune zone del giardino per riaprire antichi percorsi. Lo scopo è creare un anno denso di attività e iniziative mirate a evidenziare e valorizzare il legame profondo tra la storia del Castello del Buonconsiglio e il suo contesto circostante, con l’obiettivo di riscoprire il museo come un luogo relazionale, coinvolgente ed esperienziale.

Come prima tappa delle celebrazioni del Centenario è stata inaugurata a dicembre 2023 la mostra Museo Anno zero. Opere recuperate 1919-1923, visitabile fino al 5 maggio 2024. Nel quadro delle trattative di pace al termine della Prima guerra mondiale, l’esposizione presenta le vicende grazie alle quali la figura di Giuseppe Gerola ricondusse a casa e depositò definitivamente al Castello del Buonconsiglio, numerose opere d’arte e testimonianze documentarie trentine da tempo migrate nelle principali collezioni museali austriache. Gerola recuperò infatti alcuni tra i pezzi più importanti delle attuali raccolte: il rarissimo Evangeliario del V secolo su pergamena color porpora, il Sacramentario Udalriciano del 1042, i sei Codici musicali trentini del XV secolo e la Fontanella madruzziana in bronzo. Raccolse inoltre reperti archeologici da numerose località come Civezzano e il Doss Trento, decine di codici e i più importanti documenti archivistici del Principato vescovile conservati nell’Archivio di Stato di Trento.

Nelle iniziative collegate alla storia del museo vi è anche la mostra Con spada e croce. Longobardi a Civezzano in programma dal 22 marzo al 20 ottobre, nata dalla stretta sinergia tra il Castello e il Museum Ferdinandeum di Innsbruck, che conserva una raccolta di reperti longobardi di provenienza trentina, acquisiti nel pieno Ottocento. Sarà infatti un’ulteriore tappa che porterà ad approfondire la storia dei Longobardi in Trentino, grazie ai reperti e ai capolavori orafi rinvenuti nelle tombe della principessa e del principe di Civezzano e alle nuove ricerche e scavi sul territorio condotte dalla Soprintendenza per i beni culturali.

La grande mostra estiva sarà dedicata invece ad Albrecht Dürer con Dürer e le origini del Rinascimento nel Trentino, prevista dal 6 luglio al 20 ottobre ed affronterà le dinamiche culturali dell’area tra Trentino e Tirolo. Partendo dal celebre artista che varcò le Alpi e attraversò il nostro territorio nel 1494-95, Saranno esaminati in dettaglio gli inizi di quel particolare Rinascimento che si sviluppò in Trentino tra il 1470 e il 1530/40, un fenomeno che abbracciava la pittura, la scultura e le arti applicate, sostenuto dai più importanti principi vescovi trentini di origine tedesca e italiana, come Johannes Hinderbach e Bernardo Cles, nei suoi aspetti più ampi. Lungo questo filo conduttore, che intende anche valorizzare il patrimonio conservato nel territorio, saranno esposti straordinari dipinti, sculture, disegni, incisioni di importanti artisti come Albrecht Dürer,Vivarini, Bartolomeo Dill Riemenschneider, Jorg Artzt, Max Reichlich, Michael Pacher, Girolamo Romanino ed altri ancora, provenienti da grandi istituzioni museali come la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo Correr, il Museum Ferdinandeum di Innsbruck, il museo Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, i Musei di Strada Nuova di Genova e la Pinacoteca Nazionale di Siena.

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