Genova, al Castello Mackenzie l'importante asta Old Masters con oltre 130 artisti dal Tre al Settecento


Giovedì 13 giugno 2024, nel Castello Mackenzie, sede genovese di Cambi Casa d’Aste, si terranno due importanti aste di Old Masters e di Disegni Antichi, con artisti italiani e internazionali da Tre al Settecento.

Nel Castello Mackenzie, sede genovese di Cambi Casa d’Aste, si terrà giovedì 13 giugno 2024 alle ore 16 l’importante asta Old Masters che coinvolgerà opere di maestri italiani e internazionali del Trecento, del Quattrocento, del Rinascimento, del Barocco, fino alla fine del Settecento. Oltre 130 artisti e quasi 160 lotti, tra paesaggi, nature morte, scene di genere, soggetti religiosi e ritratti, selezionati dal Dipartimento Dipinti e Disegni Antichi, diretto da Gianni Minozzi.

Top Lot assoluto in catalogo la tempera su tavola a fondo oro San Giovanni Evangelista di Spinello di Luca Spinelli, meglio noto come Spinello Aretino (1350 – 1410), stimata tra i 60.000 e gli 80.000 euro. Figura chiave per la diffusione dello stile tardo gotico tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo in Toscana, l’opera risale al primo soggiorno fiorentino dell’artista, durante il quale realizzò anche gli affreschi con le storie della vita di San Benedetto (1388) nella sagrestia di San Miniato al Monte. Questa tavola, raffigurante san Giovanni Evangelista in atteggiamento dolce e quasi un po’ malinconico, accostata alla scelta della raffinata scelta cromatica di rosa iridescenti e dei verdi per la veste del santo, ben testimonia la nuova eleganza proposta da Spinello alla fine del 1380. Tra le opere di grande pregio anche la Madonna con Bambino e San Giovannino tra i santi Zaccaria e Caterina da Siena di Vincenzo Catena (Venezia, 1480 - 1531), stimata tra i 20.000 e i 30.000 euro. L’opera riprende una composizione tipica della produzione artistica di area veneta della seconda metà del Quattrocento: una sacra conversazione ambientata all’aperto, nella quale le figure della Madonna e dei santi, rappresentate a mezzo busto, si ergono monumentali sotto un cielo azzurro. Questo prototipo di matrice belliniana viene poi ripreso e reinterpretato successivamente da Vincenzo Catena, autore del dipinto, che lo replica più volte, ponendo al centro della composizione la Vergine con il Bambino in dialogo silenzioso con san Giovannino, san Zaccaria e una santa, identificata come Caterina da Siena per la sua regalità e la ricca veste.

Tra i Top Lots anche Susanna e i Vecchioni dell’artista veneto Nicola Grassi (1682 – 1748), stimata tra i 40.000 e i 50.000 euro, la Cacciata dei mercanti dal Tempio di Luca Giordano (1634 – 1705), uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, stimata tra i 40.000 e i 60.000 euro, Andromeda liberata da Perseo, olio su tela del genovese Gioacchino Assereto (1600 – 1649) stimata tra i 50.000 e i 60.000euro, e Paesaggio con armenti di Paulus Potter (1625 – 1654) stimato tra i 30.000 e i 40.000 euro.

Presenti in asta altri importanti artisti internazionali, come i paesaggisti fiamminghi Paul Brill (1554 – 1626), Jan Frans van Bloemen detto L’Orizzonte (1662 – 1749), Pieter Mulier detto il Tempesta (1637 – 1701), o la pittrice svizzera Angelika Kauffmann (1741 – 1807), specializzata in ritratti e paesaggi storici di cui è in catalogo il dipinto Donna con corona di fiori e canarino. E ancora, un ritratto di Enrichetta d’Este della ritrattista e miniaturista veneziana Rosalba Carriera (1673 – 1757), una Natura Morta di Orsola Maddalena Caccia (1596 – 1686), religiosa e artista, tra le poche artiste del Seicento italiano, e il Trionfo di Davide con la testa di Golia della veneziana Giulia Lama (1681 – 1747).

Nicola Grassi, Susanna e i vecchioni (olio su tela; 113 x 128 cm)
Nicola Grassi, Susanna e i vecchioni (olio su tela; 113 x 128 cm)
Spinello di Luca Spinelli detto Spinello Aretino, San Giovanni Evangelista (tempera su tavola a fondo oro; 32 x 115 cm)
Spinello di Luca Spinelli detto Spinello Aretino, San Giovanni Evangelista (tempera su tavola a fondo oro; 32 x 115 cm)
Vincenzo Catena, Madonna con Bambino e San Giovannino tra i santi Zaccaria e Caterina da Siena (probabilmente tavola trasportata su tela; 72 X 104 cm)
Vincenzo Catena, Madonna con Bambino e San Giovannino tra i santi Zaccaria e Caterina da Siena (probabilmente tavola trasportata su tela; 72 X 104 cm)

A partire dalle 14 poi nella stessa giornata di giovedì 13 giugno andrà in asta anche il catalogo di Disegni Antichi: 132 lotti con artisti quali Francesco Salviati, Guercino, Domenico Beccafumi, Federico Zuccari, Canaletto e Guardi. Tra questi, l’acquerello su pergamene Vanitas con libri di Jean François de La Motte (stima 8.000 - 12.000 euro). Nei suoi trompe-l’oeil Jean-François De Le Motte descrive con precisione e realismo molti tipi di materie e di oggetti come carte, fogli, lettere, biglietti, libri, disegni quadri ed incisioni. Molto spesso evoca gli scaffali della bottega di un pittore con tavolozza e poggiamano, pennelli ed agglutinanti, recipienti per mescere i colori, occhiali e tele, forbici e cornici. I rimandi da una tela all’altra sono frequenti e caratteristici del genere come caratteristiche sono le citazioni e i rimandi ad altri pittori.

In asta anche una rara carta da tarocchi di Bonifacio Bembo, raffigurante La Giustizia, realizzata su pergamena a tempera e oro lavorato a punzone (stima 10.000 - 15.000 euro).

Per tutte le info è possibile consultare il sito www.cambiaste.com, dove è possibile seguire le aste in diretta streaming e partecipare attivamente acquistando in tempo reale. Esposizione dell’asta: da venerdì 7 a lunedì 10 giugno 2024 dalle 10 alle 18.

Jean François de La Motte, Vanitas con libri, clessidra, farfalla e conchiglia (acquerello su pergamena; 161 x 92 mm)
Jean François de La Motte, Vanitas con libri, clessidra, farfalla e conchiglia (acquerello su pergamena; 161 x 92 mm)
Bonifacio Bembo, La Giustizia (tempera e oro lavorato a punzone su pergamena applicata su cartoncino; 85 x 170 mm)
Bonifacio Bembo, La Giustizia (tempera e oro lavorato a punzone su pergamena applicata su cartoncino; 85 x 170 mm)
Domenico di Jacopo di Pace detto il Beccafumi, Studi anatomici (penna e inchiostro bruno su carta; 195 x 155 mm)
Domenico di Jacopo di Pace detto il Beccafumi, Studi anatomici (penna e inchiostro bruno su carta; 195 x 155 mm)

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