A Boston la retrospettiva di Simone Leigh ripercorre vent'anni della sua arte

Fino al 4 settembre 2023 l’Institute of Contemporary Art di Boston ospita la personale Simone Leigh dell’omonima artista che ha rappresentato gli Stati Uniti alla cinquantanovesima Biennale di Venezia e che è stata premiata con il Leone d’Oro come migliore partecipante alla mostra internazionale Il latte dei sogni.

Una selezione delle opere protagoniste del Padiglione degli Stati Uniti è presentata per la prima volta in USA, a Boston, in questa occasione, insieme a opere chiave di tutta la carriera dell’artista realizzate in argilla, in bronzo, ma anche video.

Per oltre due decenni, Simone Leigh ha abbracciato un vocabolario artistico polifonico in cui ha elaborato il pensiero femminista nero e ha dedicato particolare attenzione alle tradizioni artistiche dell’Africa e della diaspora africana. Leigh spesso combina il corpo femminile con oggetti domestici o elementi architettonici. L’argilla costituisce la base della maggior parte delle sue opere d’arte, comprese le sue sculture in bronzo, che vengono prima modellate in argilla.

Questa mostra, organizzata da Eva Respini, Barbara Lee, con Anni A. Pullagura, vuole ripercorrere il linguaggio visivo unico dell’artista attraverso i motivi distintivi, tra cui conchiglie di ciprea, trecce, rosette, vasi facciali e volti senza occhi. Attraverso la riesecuzione di queste forme da parte di Leigh in vari materiali e scale, emergono nuove strutture di pensiero e significati, ognuna delle quali costantemente al centro delle esperienze e del lavoro intellettuale delle donne nere.

La mostra Simone Leigh sarà in tournée all’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden a Washington, DC (novembre 2023–marzo 2024) e congiuntamente al Los Angeles County Museum of Art (LACMA) e al California African American Museum (CAAM) a Los Angeles (giugno 2024-gennaio 2025).

Immagine: Simone Leigh, Last Garment (2022; bronzo, acciaio, metallo, pompa di filtrazione e acqua, scultura 137,2 x 147,3 x 68,6 cm, piscina di dimensioni variabili). Veduta dell’installazione, Institute of Contemporary Art di Boston, 2023. Su concessione dell’artista e di Matthew Marks Gallery. Foto di Timothy Schenck. Credit Simon Leigh.

A Boston la retrospettiva di Simone Leigh ripercorre vent'anni della sua arte