Al MAN di Nuoro una mostra sull'illusione, da Magritte alla realtà aumentata


Il MAN di Nuoro presenta la mostra SENSORAMA. Lo sguardo, le cose, gli inganni. Da Magritte alla realtà aumentata: una mostra sull’illusione a partire da antecedenti storici. 

Dall’8 luglio al 30 ottobre 2022 il MAN di Nuoro presenta la mostra SENSORAMA. Lo sguardo, le cose, gli inganni. Da Magritte alla realtà aumentata, a cura di Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti, con il contributo scientifico di Baingio Pinna del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari.

Il titolo SENSORAMA s’ispira al nome di una macchina ideata nel 1957 dal regista statunitense Morton Heilig per testare esperienze sinestetiche nel suo cinema d’esperienza, al fine di amplificare impressioni, oltre che sonore con audio stereofonico, anche tattili, dinamiche e olfattive. Per vedere la musica è il nome di una sezione riservata a scoprire proprio la sinestesia, l’automatismo psichico che consiste nell’associare in un’unica immagine due contenuti riferiti a due sfere sensoriali diverse.

La mostra intende adottare in modo originale il modello del Museo delle illusioni e affida alle opere di artisti e videomaker contemporanei l’esplorazione della relazione tra visione e percezione con lo scopo di presentare la complessità dei fenomeni cognitivi e il piacere di essere ingannati. Il risultato dell’illusione è una rappresentazione delle cose che non è reale: tocca al nostro cervello orientarsi tra apparenze ed enigmi. Chi si occupa di percezione parte da queste premesse, ma sa di avere alle spalle secoli di discussione filosofica, da Platone in avanti. Oggi le neuroscienze ci aiutano a formulare qualche risposta, studiando gli organi di senso e analizzando la capacità del cervello di interpretare i segnali che questi gli inviano.

La rassegna del MAN di Nuoro vuole partire da antecedenti storici, dai padri nobili di una pittura di verità e d’inganno, come René Magritte e Giorgio de Chirico, per aprirsi alle indagini estetiche più recenti riguardo alla percezione e all’autenticità. Ecco allora le fotografie allo specchio di Florence Henri o le tavole ottico-cinetiche di Alberto Biasi, gli ambienti avvolgenti e conturbanti di Peter Kogler o Marina Apollonio; e ancora, le sculture anamorfiche di Marc Didou o le performance intese come veri trompe-l’œil umani di Liu Bolin, l’uomo invisibile.

SENSORAMA è tanto cinema, arte d’artificio per eccellenza, “fabbrica delle illusioni” fin dal suo esordio e terreno di sperimentazioni visive delle avanguardie. Il percorso della mostra presenta la cinematografia fantastica di George Méliès basata sulla sparizione degli oggetti ottenuta con uno primitivo stop frame e la levitazione di cose e persone con la ripresa a passo uno, per giungere alle fantasmagoriche interazioni tra avanguardie artistiche (Léger, Man Ray, Picabia, Cocteau, Duchamp) e cinema.

Con l’installazione in realtà aumentata la “non realtà” esce dai suoi confini, allaga la nostra percezione e dà un accesso a nuovi significati in una visione/versione multilayer. Senza l’impiego di strumenti, ma grazie all’utilizzo del proprio cellulare, si potrà vivere la fascinazione di un contenuto a più strati, indispensabile completamento della visione di un mondo in transizione. Il progetto si arricchisce di installazioni site specific, studiate appositamente per il MAN da parte di artisti come Felice Varini, autore di disegni nello spazio, monumentali quanto effimeri, oltre a una stanza magica progettata dal designer Denis Santachiara e una grotta di libri scavati come rocce da impronte di corpi impalpabili realizzata da Marco Cordero.

SENSORAMA intende rappresentare dunque il grado zero della percezione, utile per ripulire lo sguardo, per tornare a stupirci di fronte ai paradossi della vista, per ricominciare a osservare le opere con sguardo indagatore, per avvicinarci alle immagini consapevoli di un limite fluido tra reale e virtuale, ma pronti ad aguzzare la vista per riconoscere i meccanismi che orchestrano il processo stesso della visione. Un invito a imparare a guardare. Ma, soprattutto, a dubitare.

In mostra artisti come René Magritte, Giorgio de Chirico, Florence Henri, Alberto Biasi, Luigi Mazzarelli, Peter Kogler, Felice Varini, Marina Apollonio, Denis Santachiara, Marc Didou, Peter Miller, Liu Bolin, Marco Cordero, Humans since 1982, Ole Martin Lund Bø, Paolo Cavinato, Cinzia Fiorese, Marco Di Giovanni, Giuliano Sale, Greta Frau, Kensuke Koike.

Progetto di allestimento a cura di Denis Santachiara

Coordinamento di Rita Moro ed Elisabetta Masala

Video installazioni a cura di Storyville

Per info: http://www.museoman.it/

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraSENSORAMA. Lo sguardo, le cose, gli inganni. Da Magritte alla realtà aumentata
CittàNuoro
SedeMAN
DateDal 08/07/2022 al 30/10/2022
ArtistiGiorgio de Chirico, Alberto Biasi, René Magritte, Liu Bolin, Florence Henri, Luigi Mazzarelli, Peter Kogler, Felice Varini, Marina Apollonio, Denis Santachiara, Marc Didou, Peter Miller, Marco Cordero
CuratoriChiara Gatti, Tiziana Cipelletti
TemiIllusione ottica

Al MAN di Nuoro una mostra sull'illusione, da Magritte alla realtà aumentata
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