Roma, il Piccolo America è ora Fondazione. Continuerà a promuovere la cultura cinematografica


L’Associazione Piccolo America è ora una Fondazione. Senza scopo di lucro, continuerà a perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, nonché a promuovere la fruizione collettiva della cultura cinematografica.   

L’Associazione Piccolo America, nota per la gestione del Cinema Troisi e l’organizzazione delle notti estive de Il Cinema in Piazza, è ora una Fondazione senza scopo di lucro. Perseguirà finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tra i suoi obiettivi, il Piccolo America intende relazionarsi e dialogare con enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, interni o esterni all’industria cinematografica, proponendo un nuovo modello di istituzione culturale attraverso un agire e una voce riconoscibili.

“Nel corso degli anni la realtà del Piccolo America ha avuto una crescita esponenziale, in termini di relazioni, numero di spazi gestiti e nuovi posti di lavoro”, ha commentato Valerio Carocci, Presidente della Fondazione Piccolo America. "L’assemblea dei soci ha quindi ritenuto necessario adeguare la struttura dell’Associazione per assicurare un pieno allineamento rispetto all’evoluzione delle sue attività. La nascita della Fondazione risponde alla necessità di avere un modello gestionale più efficiente, per attuare al meglio il nuovo piano strategico dell’organizzazione, con una prospettiva non solo locale, ma anche nazionale. Con il nuovo statuto la Fondazione Piccolo America continuerà a perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, nonché a promuovere la fruizione collettiva della cultura cinematografica".

La storia del Piccolo America ha inizio nel 2011 a Roma con l’Assemblea Giovani al Centro, un collettivo di ragazze e ragazzi delle scuole del centro della Capitale, principalmente provenienti dalla periferia che cercavano un’alternativa culturale al consumo legato alla movida e al turismo e nuovi modelli di spazi culturali, permanenti o temporanei, liberi e accessibili a tutti. A seguito dello sgombero dell’ex Cinema America, occupato per bloccarne la demolizione e riconversione in parcheggi e appartamenti, l’8 settembre 2014 si costituisce l’Associazione Piccolo America, tra i cui soci onorari si ricorda il compianto maestro Ettore Scola. In breve tempo l’Associazione moltiplica le sue aree di intervento, partendo da Trastevere e arrivando elle diverse periferie romane con oltre 100mila spettatori ogni stagione. Il più grande traguardo del Piccolo America arriva nel 2021 con la riapertura dello storico Cinema Troisi di Roma, primo spazio culturale della città accessibile h24, grazie alla sua aula studio che ha registrato 90mila ingressi, e a un anno dalla riapertura vince il Biglietto D’oro del cinema italiano per aver ottenuto il maggior numero di spettatori della stagione cinematografica 2021-2022 nella categoria assoluta delle monosale, con oltre 60mila presenze.

“Tra i suoi obiettivi la Fondazione si prefigge la salvaguardia e riqualificazione degli spazi culturali, la valorizzazione del patrimonio cinematografico e la realizzazione di interventi socio-culturali sul territorio nazionale”, aggiunge Giulia Flor Buraschi, vicepresidente della Fondazione Piccolo America. “Se la scelta di costituirci come associazione nel 2014 ci ha permesso non soltanto di subire, ma di utilizzare la burocrazia stessa per portare avanti molte delle vertenze intraprese, la nuova struttura da oggi garantirà anche ulteriore credibilità verso le istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali”.

“Con le sue attività la Fondazione, facente parte degli Enti del Terzo Settore, intende promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio mediante progetti volti a combattere le disuguaglianze economiche e sociali. Grazie alla personalità giuridica di Fondazione d’ora in poi sarà inoltre possibile effettuare donazioni a sostegno della nostra realtà, sia da parte di persone fisiche che giuridiche, beneficiando di detrazioni fiscali, oltre che continuare a destinare il 5x1000”, ha concluso Federico Croce, neo-direttore Generale della Fondazione Piccolo America.

Foto di Flavia Rossi.

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