Pergola, al Museo dei Bronzi Dorati quattro artisti omaggiano Pier Paolo Pasolini


Quattro artisti contemporanei omaggiano Pier Paolo Pasolini al Museo dei Bronzi Dorati di Pergola in una mostra visitabile fino al 5 marzo 2023.

Nell’anno del centenario della nascita, quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale nella mostra Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini a cura di Massimo Mattioli. L’esposizione è allestita nei suggestivi spazi del Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, nel trecentesco ex-convento di San Giacomo. A proporre nuovi sguardi sul poeta e sulla sua opera sono gli artisti Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia. La mostra è visibile fino al 5 marzo 2023.

Pasolini ha visto in questi mesi una nazione ammirare la sua arte e la sua personalità celebrate attraverso mostre ed eventi in tutta Italia. Quello che resta un campo ancora da esplorare nella sua complessità è l’influenza avuta dal suo approccio libertario ed emancipato sulle generazioni di creativi che di questo si sono nutriti. È questo ciò cui si propone di dare un contributo la mostra Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini, che individua decisivi segnali nell’opera di quattro artisti italiani attivi su diversi medium espressivi.

Elemento cardine della lezione pasoliniana è l’anelito e la convinta pratica della LIBERTÀ, vissuta dallo scrittore e giornalista come elemento imprescindibile dell’esistenza, da difendere anche a costo dell’ostracismo culturale e politico, di ostacoli posti alla circolazione e all’accettazione delle sue idee e delle sue opere, fino alle sofferenze personali e alla morte.

Il titolo stesso del progetto, ideato dagli artisti Giovanni Gaggia e Rocco Dubbini e curato da Massimo Mattioli, trae spunto da un celebre articolo di Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera, nel quale egli stracciava i veli d’ipocrisia su certe verità nascoste dietro a drammi che hanno segnato la storia italiana nei difficili anni Settanta. Con ciò rivendicando la propria incomprimibile libertà d’intellettuale, ma al tempo stesso inimicandosi larga parte dell’opinione pubblica e delle sfere politiche nazionali. E “Golpe” è anche il titolo dell’opera che per certi versi riassume il senso profondo del progetto espositivo, creata a quattro mani da Dubbini e Gaggia, che in questo omaggio evocano il ruolo della Marina Militare, che secondo molti pensatori si fece emblema libertario negando il proprio appoggio al Golpe Borghese.

L’indipendenza di giudizio torna in tutte le opere esposte, spesso come diretto omaggio a Pier Paolo Pasolini. Come nella fotografia Le ceneri di Gramsci, di Elena Bellantoni, nella quale l’artista si identifica nello stesso Pasolini, vestendo i suoi panni e – dove possibile – assumendo le sue sembianze per ricreare lo scenario del suo omaggio alla tomba del grande filosofo e pensatore comunista. O come nell’installazione Le sedie del biondo Tevere, di Davide Dormino, il quale recupera le sedie originali che accolsero l’ultima cena di Pasolini nella trattoria romana Biondo Tevere, nella sera in cui fu ucciso.

Articolata è la presenza in mostra di Gaggia, con opere che vanno da una serie di interpretazioni pittoriche del volto dell’intellettuale a una serie di ricami, sua personale testimonianza di resistenza alla “censura” istituzionale e alla libertà compressa. E altrettanto lo è quella di Dubbini, che fra l’altro richiama lo stretto legame di Pasolini con la madre nella profonda installazione Mantra.

La mostra, già presentata a novembre a Rimini alla Galleria Zamagni, è accompagnata dal catalogo NFC edizioni, con testi del curatore Massimo Mattioli.

Il Museo dei Bronzi Dorati ha sede nel trecentesco ex-convento di San Giacomo e raccoglie opere di rilevante interesse storico-artistico provenienti dal territorio del Comune. Le quattro sezioni che costituiscono il polo museale si articolano intorno al chiostro in una sorta di percorso circolare. Inaugurato il 9 ottobre 1999, il museo accoglie i Bronzi Dorati, l’unico gruppo di bronzo dorato giunto dall’età romana ai nostri giorni. La sezione archeologica si completa con mosaici policromi e corredi di tombe di età romana rinvenuti nella zona.

Per tutte le informazioni, potete telefonare al numero +39 0721 734090 oppure mandare una mail a museo.bronzidorati@libero.it.

Nell’immagine: Davide Dormino, Le sedie del Biondo Tevere (2013; sedie e ferro). Foto di Alessandro Giampaoli

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGolpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini
CittàPergola
SedeMuseo dei Bronzi Dorati
DateDal 03/12/2022 al 05/03/2023
ArtistiElena Bellantoni, Davide Dormino, Giovanni Gaggia, Rocco Dubbini
CuratoriMassimo Mattioli

Pergola, al Museo dei Bronzi Dorati quattro artisti omaggiano Pier Paolo Pasolini
Pergola, al Museo dei Bronzi Dorati quattro artisti omaggiano Pier Paolo Pasolini


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