Schmidt nominato a Capodimonte, ma si candiderà a sindaco di Firenze? È già polemica


Si discute attorno alla nomina di Eike Schmidt come direttore del Museo Nazionale di Capodimonte. L’ormai ex direttore degli Uffizi, infatti, non ha ancora sciolto le riserve su di una eventuale candidatura a sindaco di Firenze per il centrodestra. E fioccano già le polemiche.

Non sono trascorsi neanche due giorni dalla sua nomina a direttore del Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli, e per Eike Schmidt è già polemica. Quello che aveva detto in un’intervista su Finestre sullArte, e ha poi ribadito nei giorni successivi, ovvero che non lascerà la sua casa di Firenze, ha infatti dato il la a un’interpretazione a senso unico, e cioè che l’ormai ex direttore degli Uffizi non abbandonerà la corsa per la carica di sindaco di Firenze.

Per adesso, lo storico dell’arte tedesco, cittadino italiano da meno di un mese, non si sbottona: ha fatto sapere, tramite conferenza stampa, che su di una eventuale candidatura a Palazzo Vecchio deciderà a gennaio. Quel che è certo, è che Schmidt non potrà fare le due cose contemporaneamente: per legge, se intenderà correre come candidato sindaco, tra le fila del centrodestra, dovrà prendere l’aspettativa. E le dichiarazioni su questo aspetto appaiono ambigue: “Sto per arrivare a Napoli e chiedere subito un’aspettativa sarebbe un po’ buffo”, ha detto Schmidt ai cronisti. Cosa potrebbe accadere? Diverse le ipotesi: durante la campagna elettorale, il direttore dovrebbe comunque andare in aspettativa. In caso di sconfitta, potrebbe tornare a occupare il suo posto, mentre invece nel caso dovesse diventare sindaco di Firenze il Ministero della Cultura dovrà per forza rimettere a bando la direzione del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il Pd, intanto, non perde occasione per prendere posizione e... dare suggerimenti a Schmidt: “Siamo convinti anche noi, come Schmidt, che sarebbe buffo chiedere l’aspettativa appena arrivati al museo di Capodimonte”, ha detto il deputato Marco Sarracino, membro della segreteria nazionale. “Ci auguriamo quindi che Schmidt mantenga fede alle sue dichiarazioni senza immaginare, come invece ha fatto in passato con alcune dichiarazioni, una propria candidatura a sindaco della città di Firenze. Siamo, dunque, certi che Schmidt si dedicherà con impegno esclusivo al museo di Capodimonte, che ha bisogno di un direttore che prosegua nel lavoro di consolidamento della crescita importante avvenuta in questi anni, e non di un direttore a mezzo servizio”.

“Rimaniamo sorpresi dalla mancata decisione di Eike Schmidt di comunicare ai fiorentini se correrà a sindaco di Firenze per la destra, mentre ha accettato subito la nomina ricevuta dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte a Napoli”, ha detto invece Andrea Ceccarelli, segretario della sezione fiorentina del Partito democratico, molto più duro nei riguardi dell’ex direttore degli Uffizi. “Firenze non può essere usata solo come palcoscenico, così come un’istituzione culturale così importante che è stato chiamato a dirigere non può essere usata come paracadute e porto sicuro cui approdare nel caso in cui dovesse perdere la partita elettorale per le amministrative 2024. Nell’augurare a Schmidt buon lavoro, lo invitiamo a non prendersi gioco di Firenze e degli elettori”.

Schmidt nominato a Capodimonte, ma si candiderà a sindaco di Firenze? È già polemica
Schmidt nominato a Capodimonte, ma si candiderà a sindaco di Firenze? È già polemica


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