Peccioli vince il Borgo dei Borghi 2024


Peccioli, borgo in provincia di Pisa, vince l’edizione 2024 del Borgo dei Borghi, gareggiando per la Toscana. Vince superando Badolato (Catanzaro, Calabria) e Grazie (Mantova, Lombardia).

La cittadina di Peccioli si aggiudica il Borgo dei Borghi 2024: il borgo, situato in provincia di Pisa, ha avuto la meglio su Badolato (Catanzaro) e su Grazie (Mantova) nell’edizione di quest’anno della sfida che ogni anno mette in gara venti borghi, uno per regione, nell’ambito della trasmissione Kilimangiaro su Rai Tre e attraverso una puntata speciale, in onda per tradizione la sera di Pasqua, decreta il borgo vincitore. Peccioli succede a Ronciglione che aveva vinto il Borgo dei Borghi nel 2023.

Condotta da Camila Raznovich, la gara ha visto la presenza di una giuria formata dalla chef Isabella Potì, dalla campionessa olimpica di sci di fondo Manuela di Centa e dal matematico, logico e saggista Piergiorgio Odifreddi, presidente della giuria. A sfidarsi, quest’anno, sono stati i borghi di Arbatax (Sardegna), Badolato (Calabria), Caldes (Trentino Alto Adige), Castelvetro di Modena (Emilia-Romagna), Celle Ligure (Liguria), Crecchio (Abruzzo), Fontainemore (Valle d’Aosta), Genga (Marche), Grazie (Lombardia), Guarene (Piemonte), Isola del Liri (Lazio), Leporano (Puglia), Maratea (Basilicata), Montesano sulla Marcellana (Campania), Muggia (Friuli-Venezia Giulia), Naro (Sicilia), Peccioli (Toscana), Petacciato (Molise), Stroncone (Umbria), Torreglia (Veneto). Il vincitore finale è stato decretato dal voto del pubblico.

Veduta di Peccioli
Veduta di Peccioli. Foto: Comune di Peccioli
Patrick Tuttofuoco
Patrick Tuttofuoco. Foto: Comune di Peccioli
Le case di David Tremlett a Ghizzano
Le case di David Tremlett a Ghizzano. Foto: Comune di Peccioli
Vittorio Corsini
Vittorio Corsini. Foto: Comune di Peccioli
Borgo di Peccioli
Borgo di Peccioli. Foto: Comune di Peccioli
I giganti di Peccioli
I giganti di Peccioli. Foto: Comune di Peccioli
Ghizzano
Ghizzano. Foto: Comune di Peccioli

Il borgo di Peccioli

Situato tra le colline della Toscana, per la precisione nella Valdera, non lontano da Volterra, il borgo di Peccioli è un gioiello medievale che nasconde però una vivacissima anima contemporanea. Le radici di Peccioli affondano nel Medioevo, quando il borgo iniziò a svilupparsi su precedenti insediamenti: il luogo infatti fu abitato fin dal neolitico, e si registrano anche insediamenti etruschi. Nel Medioevo fu sede di un castello e fu alle dipendenze prima di Pisa, poi fu per un breve periodo, alla fine del Duecento, dominio del nobile Nino Visconti, per poi tornare sotto la dominazione pisana (fu nel Trecento che il borgo conobbe una forte espansione). Nel 1362 Peccioli fu conquistata dai fiorentini guidati dal condottiero Bonifacio Lupi, e tornò pisana dopo soli due anni, fino al 1406, anno in cui la città diventò definitivamente fiorentina e legò le sue sorti a quelle di Firenze (ci furono comunque alcuni episodi di ribellione nei confronti della capitale).

Nel centro di Peccioli si visitano la pieve romanica di San Verano, costruita tra XI e XII secolo (all’interno da vedere le tele del grande pittore secentesco Jacopo Vignali), la chiesa della Madonna del Carmine, del XVII secolo, il Museo di Palazzo Pretorio che conserva una notevole raccolta di icone russe oltre a una collezione di incisioni e litografie, il Museo d’Arte Sacra, il Museo Archeologico, mentre poco lontano dal centro si trovano il Parco Preistorico, con ricostruzioni di dinosauri, e la cappella di Santa Caterina, nella frazione di Legoli: l’oratorio è celebre per lo splendido tabernacolo affrescato verso il 1479 da Benozzo Gozzoli.

Peccioli, come anticipato, è un importante centro per l’arte contemporanea: pur essendo un piccolo borgo rurale, Peccioli ha dimostrato di essere un luogo vibrante per la creatività odierna, offrendo agli artisti locali, nazionali e internazionali piattaforme per esprimere la propria creatività e coinvolgere la comunità locale e i visitatori. Una delle istituzioni chiave nell’ambito dell’arte contemporanea a Peccioli è la Fondazione Peccioli per. Fondata con l’obiettivo di promuovere l’arte moderna e contemporanea nel contesto della regione, la fondazione organizza mostre, workshop, conferenze e altri eventi culturali che coinvolgono artisti locali e internazionali. Attraverso le sue iniziative, la Fondazione Peccioli per l’Arte ha contribuito a creare un ponte tra il passato storico del borgo e l’arte contemporanea, arricchendo la vita culturale della comunità locale e attirando l’attenzione dei visitatori da tutto il mondo. Peccioli ospita anche diverse installazioni d’arte pubblica che arricchiscono il tessuto urbano del borgo e stimolano la riflessione e il dialogo tra gli abitanti e i visitatori. Queste opere, che spaziano dalle sculture monumentali alle installazioni interattive, sono disseminate per le strade e le piazze del centro storico, trasformando Peccioli in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto. Tra le più note e importanti si possono citare Endless Sunset di Patrick Tuttofuoco, Nel momento di Remo Salvadori, il Bastone di Federico De Leonardis, i diversi interventi di Vittorio Corsini, la Colonna che scende di Hidetoshi Nagasawa, e le Presenze di Naturaliter, ovvero i cosiddetti “Giganti” di Peccioli. Il Palazzo Senza Tempo è invece sede di rassegne d’arte contemporanea. Infine, da segnalare anche gli interventi di David Tremlett fuori dal centro storico, a cominciare dalle “case colorate” nella frazione di Ghizzano.


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