Capri, via Krupp riapre dopo 9 anni. E nasceranno anche i Musei di Capri


Dopo nove anni e un importante intervento di manutenzione, riapre a Capri via Krupp, panoramico sentiero scolpito nella roccia si snoda per oltre un chilometro tra pini e macchia mediterranea.

Grazie a un importante intervento di manutenzione del sentiero scolpito nella roccia che si snoda per oltre un chilometro dai Giardini di Augusto fino a Marina Piccola, tra pini e macchia mediterranea, è stata riaperta al pubblico dopo nove anni via Krupp a Capri, alla presenza del sindaco di Capri Marino Lembo, del direttore generale Musei Massimo Osanna e del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La realizzazione di via Krupp si deve al magnate tedesco Alfred Friedrich Krupp, sbarcato a Capri negli anni Novanta dell’Ottocento per dedicarsi alla biologia marina, una delle sue più grandi passioni. Inaugurata nel 1902, è stata meta di visitatori da tutto il mondo, ma nel corso della sua storia, è stata più volte chiusa per pericolo frane e smottamenti. L’ultima chiusura risale a nove anni fa, a causa della caduta di alcuni massi.

“Via Krupp è un simbolo di Capri, è una vera e propria opera d’arte da custodire e promuovere”, ha dichiarato il ministro. “Oggi torna a vivere per offrire ai visitatori e ai cittadini dell’Isola Azzurra uno spettacolo naturalistico senza paragoni, una vista unica che deve essere riportata agli occhi di tutti in nome della bellezza. La sua riapertura è un regalo al mondo”.

“Un percorso romantico tanto caro soprattutto ai viaggiatori tedeschi, legati da sempre, per tradizione, alla nostra isola”, ha affermato il sindaco. “Riaprire oggi via Krupp vuol dire restituirle il suo originario valore, come tributo alla bellezza della natura e simbolo di eterna libertà”.

Nello stesso giorno il ministro Sangiuliano, accompagnato, tra gli altri, dal Direttore generale MuseiMassimo Osanna e dal Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo ha compiuto anche un sopralluogo a Villa Jovis. L’impianto architettonico della villa si sviluppa su una superficie di oltre 7000 metri quadrati, tra boschi e giardini. Il finanziamento erogato è di oltre 7.500.000 euro. Quasi 5 milioni sono stati destinati al restauro e al consolidamento statico dei resti archeologici, alla messa in sicurezza dei belvedere e al miglioramento dell’accessibilità ai percorsi di visita. Con parte dei fondi si è già provveduto a installare un sistema di videosorveglianza e antintrusione, a effettuare la bonifica della vegetazione e a rifare l’impianto di illuminazione. A breve si completerà anche il restauro della Torre Faro. Gli spazi annessi alla piccola Chiesa di Santa Maria del Soccorso ospiteranno un museo virtuale.

“Siamo impegnati per restituire Villa Jovis al suo splendore”, ha dichiarato il ministro. “Le risorse ci sono e siamo pronti a ulteriori stanziamenti se dovesse servire. Il grande archeologo Amedeo Maiuri definiva questo sito un unicum per le sue straordinarie caratteristiche. L’offerta turistica di Capri, eccellenza globale, deve essere anche un’offerta di cultura di elevata qualità. Tutti i siti statali di Capri entreranno a far parte di un’autonoma direzione, quella dei Musei di Capri”.

Capri, via Krupp riapre dopo 9 anni. E nasceranno anche i Musei di Capri
Capri, via Krupp riapre dopo 9 anni. E nasceranno anche i Musei di Capri


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