C'è un nuovo dipinto attribuito ad Artemisia Gentileschi, andrà presto in asta


C'è una nuova attribuzione ad Artemisia Gentileschi: si tratta di una Maddalena penitente, realizzata probabilmente assieme ad Onofrio Palumbo, che andrà in asta a giugno in Germania.

Un nuovo dipinto attribuito ad Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 - Napoli, post 1652): si tratta di una Maddalena penitente che andrà in asta da Van Ham a Colonia (Germania), con stima 30-40.000 euro. L’opera, riferisce la casa d’aste, si trova da circa cinquant’anni in una collezione privata, ed era fino a poco tempo fa attribuita a un importante pittore fiorentino del Seicento, Carlo Dolci (Firenze, 1616 - 1686). A formulare l’attribuzione ad Artemisia è stato lo storico dell’arte Riccardo Lattuada, grande esperto di pittura del primo Seicento con all’attivo diverse pubblicazioni su Artemisia Gentileschi.

Secondo Lattuada, questa Maddalena penitente potrebbe essere stata realizzata da Artemisia nel suo periodo napoletano (dopo il 1640), assieme a uno dei suoi più importanti collaboratori, Onofrio Palumbo (Napoli, 1606? - 1656?): per lo studioso, si tratta di un dipinto dell’ultima fase della carriera della pittrice, databile al 1650-1654. Palumbo, che si formò con Artemisia ma prima ancora con Battistello Caracciolo, potrebbe essere stato coinvolto nell’esecuzione del diipinto, ma non nell’ideazione, che secondo Lattuada è da ascrivere per intero ad Artemisia. Che i due collaborassero è attestato dai documenti (ci sono due note di pagamento, una del 1653 e una del 1654, che confermano questa notizia), e potrebbero dunque averlo fatto anche per questa Maddalena penitente.

“Si tratta”, afferma con entusiasmo la casa d’aste, “di una preziosa aggiunta al corpus dei dipinti di quella che è probabilmente l’artista più famosa del XVII secolo”. Il dipinto era già stato presentato a febbraio, già con l’attribuzione ad Artemisia, proprio in vista dell’asta (che inizialmente doveva tenersi il 20 di maggio e poi è stata spostata al 2 giugno). “Il dipinto”, afferma la casa d’aste, “è caratterizzato da cromie particolarmente intense. La pennellata attenta e compatta rivela il talento di Artemisia Gentileschi, e rende molto evidente la forma scultorea dei panneggi”.

Immagine: Artemisia Gentileschi (attr.), Maddalena penitente (1650-1654 circa; olio su tavola, 68 x 48 cm)

Artemisia Gentileschi (attr.), Maddalena penitente
Artemisia Gentileschi (attr.), Maddalena penitente


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