Roma, un'opera site specific trasforma completamente l'atrio della stazione della Metro A Vittorio Emanuele


Dal 1° luglio la stazione della Metro A Vittorio Emanuele a Roma è stata riaperta con una sorpresa: l’atrio è stato completamente trasformato con un’opera site specific dell’artista altoatesina Esther Stocker.

La stazione della Metro A Vittorio Emanuele a Roma è stata riaperta dal 1° luglio con una sorpresa: l’atrio della stazione è stato interamente trasformato l’opera site specific Prospettiva comune (2024) dell’artista altoatesina Esther Stocker. Oltre 8000 metri di nastro adesivo nero, su sfondo bianco, ricoprono pareti, soffitto, pilastri e dispositivi di accesso disegnando un fitto sistema di linee ortogonali e realizzando una serie di elementi geometrici ancorati al soffitto e disposti a terra.

L’iniziativa si deve alla collaborazione tra il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e ATAC, in occasione della riapertura della stazione, al termine della revisione speciale anticipata degli impianti di traslazione, e rientra nell’ambito della grande mostra Ambienti 1956 - 2010. Environments by women artists II curata da Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi in corso al MAXXI fino al 20 ottobre 2024. Una collettiva tutta al femminile, al confine tra arte, architettura e design, con opere tridimensionali e immersive negli ambienti.

“Siamo molto felici di questa collaborazione con ATAC, che ci permette di portare l’arte del XXI secolo nel cuore della città, a contatto con migliaia di romani e di turisti”, ha dichiarato Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI. "Ambienti è una mostra a cui teniamo particolarmente, perché rappresenta un manifesto di come immaginiamo il MAXXI del futuro, per l’indiscussa qualità della ricerca artistica da cui si muove e perché il pubblico ci ha premiato con entusiasmo, rendendola la mostra del MAXXI più visitata di sempre con oltre 50mila visitatori nei primi due mesi di apertura. Ci fa inoltre molto piacere che sempre più spesso istituzioni e aziende, come ATAC in questo caso, scelgano il MAXXI come partner di progetti innovativi nel segno dell’arte".

“Ringrazio la Fondazione MAXXI per l’importante supporto che ci ha consentito di usare questi giorni di chiusura della stazione, necessari per svolgere interventi indispensabili ed indifferibili, per preparare uno spettacolo d’arte che rende più attrattiva la stazione della Metropolitana”, ha affermato Alberto Zorzan, Direttore generale ATAC. “Questa collaborazione prosegue il cammino che abbiamo intrapreso per fare dei luoghi del trasporto pubblico dei collettori di stimoli positivi, usando il linguaggio dell’alta cultura. Portare l’arte nel mondo del trasporto pubblico è un modo intelligente, infatti, per arricchire, ampliandola, l’esperienza del viaggio”.

Roma, un'opera site specific trasforma completamente l'atrio della stazione della Metro A Vittorio Emanuele
Roma, un'opera site specific trasforma completamente l'atrio della stazione della Metro A Vittorio Emanuele


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