A Forlì una grande mostra interamente dedicata alle più grandi fotografe del Novecento


I Musei San Domenico di Forlì presentano dal 18 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 una grande mostra dedicata alle grandi fotografe del Novecento: esposte 314 fotografie di trenta autrici.

Dal 18 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 i Musei San Domenico di Forlì presentano la mostra fotografica Essere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo, a cura di Walter Guadagnini, ideata e realizzata in collaborazione con Monica Fantini e Fabio Lazzari. 

Saranno esposte 314 fotografie, tra cui alcune molto celebri come Lee Miller nella vasca da bagno di Hitler, la serie delle maschere di Inge Morath realizzata con Saul Steinberg, gli iconici volti dei contadini durante la Grande Depressione di Dorothea Lange, il servizio di Eve Arnold su una sfilata di moda ad Harlem negli anni Cinquanta e gli scatti rivoluzionari di Annie Leibovitz per un’ epocale edizione del Calendario Pirelli.

Il percorso espositivo intende essere un viaggio per immagini nell’evoluzione del linguaggio fotografico mondiale, con una particolare attenzione alle più grandi fotografe del Novecento. Sarà possibile ripercorrere questa evoluzione attraverso i grandi reportage di guerra e i cambiamenti dei costumi sociali, la ricostruzione post-bellica e le questioni di genere, l’affermarsi della società dei consumi e l’osservazione del ruolo della donna dei paesi extra-occidentali. 

La mostra si propone come una rassegna senza precedenti in Italia, dedicata a trenta autrici che, dagli anni Trenta del Novecento alla contemporaneità, hanno interpretato la fotografia come strumento d’indagine e di riflessione, con registri espressivi poetici o crudi seui grandi temi della società. 

La prima sezione è dedicata al periodo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento e va dalla serie realizzata dall’americana Dorothea Lange durante la crisi americana degli anni Trenta per la FSA (Farm Security Administration), a quelle di Lee Miller scattate nell’appartamento di Hitler alla fine del secondo conflitto mondiale, dalle serie “inglesi” della tedesca Giséle Freund alle fotografie scattate in Italia dall’americana Ruth Orkin (tra cui la celebre American Girl in Italy) nel 1951, dalle immagini della serie Reflections dell’austriaca Lisette Model, incentrata sul tema del consumismo americano, alle fotografie del periodo messicano dell’italiana Tina Modotti, durante il quale conobbe e fotografò Diego Rivera e Frida Kahlo.

Ancora nella prima sezione, saranno esposti gli scatti di altre tre autrici statunitensi: Berenice Abbott, già assistente di Man Ray negli anni Venti a Parigi, Margareth Bourke-White, la prima fotografa straniera a cui fu permesso di scattare fotografie nell’allora Unione Sovietica e infine la serie sulle sfilate di donne afro-americane ad Harlem dell’americana Eve Arnold (queste immagini convinsero Henri Cartier-Bresson a chiamare la Arnold alla Magnum, prima donna insieme a Inge Morath a entrare nella prestigiosa agenzia fotografica parigina fondata da Robert Capa). Saranno esposte anche le dieci opere di Gerda Taro, recentemente acquisite, scattate durante la guerra civile spagnola. 

La seconda sezione è dedicata agli anni compresi tra i Sessanta e gli Ottanta: dalla Mask series nata dall’incontro tra l’austriaca Inge Morath e il disegnatore rumeno naturalizzato americano Saul Steinberg agli inizi degli anni Sessanta, alle immagini inquietanti e spesso controverse di personaggi singolari dell’americana di origini russe Diane Arbus, dalle fotografie di denuncia delle condizioni degradanti delle Carnival Strippers dell’americana Susan Meiselas alle fotografie scattate tra gli indiani dell’Amazzonia Yanomami dalla brasiliana Claudia Andujar, protagonista di una recente personale alla Fondazione Cartier di Parigi, o ancora quelle della serie dedicata negli anni Settanta - Ottanta alla comunità matriarcale di Juchitan, in Messico, da Graciela Iturbide, fino a quelle che l’indiana Dayanita Singh ha scattato per oltre dieci anni a Mona Ahmed, stringendo con lui un rapporto di profonda amicizia. 

Molto significativo in questa sezione è lo spazio dedicato ad alcune tra le più famose esponenti della fotografia italiana come Carla Cerati, con immagini da Mondo cocktail, serie dedicata alla realtà borghese dei cocktail party milanesi, Lisetta Carmi con la serie del 1965 dedicata alla comunità di travestiti che aveva occupato l’ex ghetto ebraico di Genova, Paola Mattioli con i celebri autoritratti degli anni Settanta, e Letizia Battaglia, con le immagini dedicate alle bambine di Palermo e agli omicidi della mafia.

Una sezione speciale sarà dedicata ai ritratti di tredici donne di spicco di vari settori, dall’imprenditoria allo sport, dalla musica al cinema, realizzati da una delle più celebri fotografe del mondo, Annie Leibovitz, per l’iconico Calendario Pirelli 2016. 

Più articolata la sezione finale dedicata agli anni tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Anche in questo caso saranno esposte immagini di fotografe che appartengono a singoli progetti, come i ritratti della sudafricana Zanele Muholi, protagonista della Biennale di Venezia 2019, o le immagini dell’iraniana Newsha Tavakolian, membro dell’agenzia Magnum, che ritraggono le donne-guerrigliere delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), e ancora le foto della serie Baba Yaga della russa Nanna Heitmann dedicate agli abitanti dello Yanisei, il grande fiume siberiano ai confini con la taiga o quelle della ceca Jitka Hanzlova con la serie Female, serie di ritratti femminili compiuta tra Europa e Stati Uniti, fino alle immagini dedicate alle difficili condizioni delle donne iraniane da Shadi Ghadirian e quelle della figlia di Letizia Battaglia, Shobha.

La sezione si concluderà con una suggestiva installazione di immagini della serie Afronauts della spagnola Cristina De Middel, recentemente nominata membro associato di Magnum Photos, e due immagini di grandi dimensioni della cinese Cao Fei dedicate alla realtà quotidiana del suo paese. Quest’ultima sezione ospiterà infine scatti della forlivese Silvia Camporesi, con un lavoro dal titolo Domestica: trenta fotografie scattate durante il lockdown.

La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì ed è organizzata dalla società strument ale della Fondazione ‘Civitas srl’. 

Per info: www.essereumane.it

Orari: Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19. 

Immagine: Lee Miller con David E. Scherman, Lee Miller in Hitler’s bathtub, Hitler’s apartment, Monaco di Baviera, Germania, 1945. Dettaglio. © Lee Miller Archives

 

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraEssere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo
CittàForlì
SedeMusei San Domenico
DateDal 18/09/2021 al 30/01/2022
ArtistiLetizia Battaglia, Lisetta Carmi, Lee Miller, Inge Morath, Dorothea Lange, Tina Modotti
CuratoriWalter Guadagnini
TemiFotografia, Musei San Domenico

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