A Piacenza in mostra le sculture inedite di Christian Zucconi nell'ex chiesa delle Teresiane


Nell’ex chiesa delle Teresiane a Piacenza è ospitata fino al 30 giugno 2024 la mostra personale di Christian Zucconi “In attesa del buio”, che riunisce sculture inedite dell’artista per la quasi totalità create negli ultimi cinque anni. 

Fino al 30 giugno 2024, nell’ex chiesa delle Teresiane a Piacenza, è ospitata la mostra personale di Christian Zucconi (Piacenza, 1978), In attesa del buio, a cura di Manuel Ferrari.

Chiusa al pubblico da decenni, l’ex chiesa delle Teresiane è un gioiello architettonico del Settecento e in occasione della mostra è stata eccezionalmente riaperta al pubblico per accogliere le sculture inedite dell’artista. L’esposizione riunisce infatti la quasi totalità delle opere create da Zucconi negli ultimi cinque anni, periodo in cui a partire dalla Madonna dell’assenza del 2019 Zucconi ha trasformato il suo approccio estetico. La sua riflessione sull’umanità e sulle sue profondità lo ha portato a concepire figure con gli occhi chiusi, che sembrano implodere sul vuoto, aprendosi come petali di rosa per esalare l’ultimo respiro.

Attraverso la transizione dall’assenza fisica di una struttura interna all’assenza metafisica di una struttura interiore, Zucconi conduce una profonda riflessione sulla percezione del vuoto che pervade il mondo morale, religioso, filosofico ed esistenziale dell’uomo contemporaneo. Questa assenza è interpretata come nostalgico ripiegamento su di un’assenza incolmabile.

Nell’ex chiesa delle Teresiane, gioiello architettonico a pianta centrale in un’unica aula costruito nel Settecento per la clausura, questa serie di opere sarà esposta per la prima volta. I commenti poetici che accompagnano le opere, sebbene ispirati alla notte, non intendono narrare una storia specifica, ma piuttosto evocare lo stato d’animo in cui sono state concepite. Analogamente, il commento sonoro, arricchito dalla voce di Lorena Nocera, richiama le preghiere e le litanie che per tanto tempo hanno risuonato sotto la cupola della chiesa, creando un’atmosfera sospesa in cui i bagliori della luna emergono lentamente dalle ombre, portando alla luce le sculture e offrendo un’esperienza di contemplazione e riflessione.

La mostra poi prosegue nella sala della ruota degli esposti, dove un video realizzato da Greta di Lorenzo documenta il processo di creazione di Canto delle foglie, completato solo poche settimane prima dell’apertura della mostra. In questa sezione, il visitatore si può immergere completamente nei ritmi e nei suoni che accompagnano la lavorazione del marmo. Zucconi adotta oggi un approccio diverso, non lavorando più in taglio diretto, ma partendo da un modello dal vivo. L’obiettivo non è tanto quello di conferire verosimiglianza alle figure, quanto piuttosto di catturarne la naturalezza, anche nelle loro distorsioni. Ad eccezione di Madonna dell’assenza, tutte le opere esposte sono modellate sulla compagna Greta di Lorenzo, che si presta a lunghe sessioni di calco dal vivo.

Partendo dal modello in gesso e utilizzando la tradizionale tecnica dei “tre punti”, l’artista procede alla trasposizione nel travertino rosso persiano, un materiale calcareo stratificato caratterizzato da buchi, aperture e rotture, ma arricchito da concrezioni cristalline. Le opere finite sembrano emanciparsi dal loro punto di partenza e, nonostante la loro fisica pesantezza, ruotano con estrema leggerezza sull’asse d’acciaio, diventando metafora sia della carne che dello spirito.

La mostra, focalizzata sull’assenza, il ricordo e il crepuscolo, vuole essere un omaggio alle figure che nel corso degli anni hanno avuto un ruolo significativo nella vita e nel percorso artistico di Christian Zucconi. Si crea così un dialogo continuo tra passato e presente, vita e morte, che permea l’intera esposizione.

Sculture, fotografie, commento poetico e sonoro sono di Christian Zucconi. Voce di Lorena Nocera. Suono di Gian Luca Capelli. Video di Greta di Lorenzo. Catalogo Edizioni Tip.Le.Co.

La mostra ha il patrocinio del Comune di Piacenza, e il supporto tecnico di IRAN MARBLE - Onici e travertini, Carrara; NEREO TRABACCHI - Utensileria, Piacenza; MANDELLI COLORI - Sistemi e tecnologie nel colore per edilizia, Piacenza; BIOTEK LAB - Prodotti chimici, Piacenza.

Orari: Venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Apertura straordinaria sabato 15 giugno dalle 20.30 alle 22; sabato 22 giugno dalle 20.30 alle 22 in occasione di “Aperti per voi sotto le Stelle” organizzata dal Touring Club Italiano. Ingresso libero.

Note sull’artista

Nato a Piacenza nel 1978, Christian Zucconi si forma inizialmente tra le campagne emiliane e la canonica di Campremoldo Sotto, dove in un ambiente ancora ricco di tradizioni antiche e folclore si avvicina al sacro e alla sua rappresentazione; in seguito prosegue il suo apprendistato tra le cave di Carrara e l’Istituto d’Arte “Gazzola” sotto la direzione di Paolo Perotti e i consigli di Piero Molinari. Concluso il Liceo Artistico “Cassinari” col massimo dei voti, abbandona l’Accademia di Brera e apre il proprio laboratorio nel 1996. Nel 2003 inizia la collaborazione con la Compagnia del Disegno di Alain Toubas che, oltre ad organizzargli importanti mostre pubbliche, per lui importantissima figura di riferimento fino alla morte avvenuta nel 2021. Oggi vive e lavora sugli amati Colli Piacentini.

Christian Zucconi, Canto del vento
Christian Zucconi, Canto del vento
Christian Zucconi, Ombre lunari
Christian Zucconi, Ombre lunari
Christian Zucconi, Sibille del mattino e della sera
Christian Zucconi, Sibille del mattino e della sera

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraIn attesa del buio
CittàPiacenza
Sedeex chiesa delle Teresiane
DateDal 06/04/2024 al 30/06/2024
ArtistiChristian Zucconi
CuratoriManuel Ferrari
TemiArte contemporanea, Scultura

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