Le nuvole di Ernesto Morales in mostra a Milano


Negli spazi di Area35 art Gallery di Milano è in programma ’Studies of Clouds’, personale dell’artista uruguayano Ernesto Morales.

All’Area35 art gallery di Milano è in corso, fino all’8 dicembre, la mostra Studies of Clouds, personale di Ernesto Morales (Montevideo, 1974) incentrata su un approfondimento sui temi della trasformazione e della metamorfosi. Dopo le importanti esposizioni realizzate alla galleria Lena & Roselli Gallery di Budapest, alla galleria O+O di Valencia e nell’ambito di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea a Parma, la personale dell’artista uruguayano, che si esprime con una pittura di matrice figurativa e carica di simboli, pone l’accento sulla mutevolezza delle nuvole, come simbolo di tutto ciò che è instabile, emblema della metamorfosi e del cambiamento. Per loro stessa natura le nuvole sono ambivalenti, tendono a comprendere i presunti opposti. Esse nascondono e rivelano, sono immateriali, inconsistenti ed evanescenti, possono assumere qualsiasi forma e, contemporaneamente, non incarnarne nessuna, emblema dell’impermanenza delle cose e dell’incessante divenire del tempo.

Alle nuvole si accompagnano alcune opere che rappresentano un altro tema caro a Morales: quello della foresta, spesso identificata con il bosco, luogo simbolico seducente e primigenio, contrapposto alla città edificata e civilizzata. Uno spazio che, come le nuvole, è intriso di contraddizioni: un luogo onirico, casa del pensiero inconscio, precluso alla luce solare, costellato di allegorie e simboli iniziatici, matrice da cui si originano le nuvole con le loro caratteristiche mutevoli e metamorfiche.

Come nel caso degli Studies of Clouds dell’artista inglese John Constable, così Ernesto Morales ha composto dei veri e propri studi sulle nuvole durante i suoi numerosi viaggi in giro per il mondo – a New York, Singapore, Buenos Aires, Bangkok, Roma, Firenze – con l’obiettivo di ricreare una sorta di mappatura cosmica dei cieli. Fonte di ispirazione per questi schizzi, che nascono all’inizio del Duemila e costituiscono un progetto enciclopedico in divenire, è uno sguardo sistematico non solo sulla rappresentazione delle infinite forme e consistenze delle nuvole ma anche sull’ontologia del fare pittura. Un esercizio pittorico che procede attraverso una serie di variazioni tematiche, una sperimentazione le cui ragioni profonde derivano naturalmente dalla pittura stessa.

“La pittura di Morales sceglie come campo di ricerca il colore, il lato più irrazionale, indefinibile e instabile dell’opera d’arte, ma anche il più libero e aperto al cambiamento. Le nuvole esposte in galleria sono accompagnate da due colori altrettanto simbolici che connotano lo spazio dell’orizzonte: l’oro che corrisponde generalmente all’aspetto mistico del sole e dei fenomeni celesti in generale; l’argento che corrisponde a quello della luna e delle superfici planetarie infinite. Sia l’oro che l’argento esprimono due elementi opposti ma complementari che agiscono sulla componente emotiva della nostra visione, affinando la sensibilità e infondendo equilibrio mediante un processo di introspezione” (Chiara Canali).

L’artista argentino Ernesto Morales nasce nel 1974 a Montevideo (Uruguay). Inizia la sua carriera artistica a Buenos Aires, dove ha vissuto fino al 2006 quando si trasferisce in Europa. Dopo un periodo iniziale a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, prima a Roma, e dal 2011 a Torino. Il suo percorso artistico internazionale l’ha portato a realizzare mostre in Musei, Gallerie e Fiere d’arte in Paesi diversi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay.

Tra il 2009 e il 2012 rappresenta istituzionalmente i Governi dell’Italia, dell’Argentina e dell’Uruguay con una serie d’importanti esposizioni personali realizzate in diversi Musei italiani e argentini. Dal 2013 realizza periodicamente delle mostre negli Stati Uniti e nel Sudest asiatico. Nel 2014 tiene un ciclo di importanti esposizioni a Singapore, a Bangkok e a Kuala Lumpur, e nel 2015 una grande esposizione personale a New York nelle sale del Consolato Generale della Repubblica Argentina.

Si editano differenti volumi monografici dedicati al suo lavoro tra i quali: “Il Tempo della Distanza” (Genova, 2010), “The invisible bridges” (Singapore, 2014), “Il giorno come la notte” (Torino, 2015), “Distance” (Milano, 2016), “Aurum” (Milano, 2017).
Formazione: Dopo un intenso periodo formativo trascorso a Buenos Aires, nel 1999 ottiene il titolo di Professore di Pittura e nel 2005 il Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 insegna Pittura e Storia dell’Arte Latino-Americana presso l’Universidad de Buenos Aires, e svolge l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires.
Tra le recenti collaborazioni, va segnalato la rappresentazione del celebre testo “L’Aleph” di Jorge Luis Borges con un ciclo di 33 tavole pittoriche raccolte in un libro che a breve sarà edito per i tipi di Barometz, casa editrice di Napoli.

Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale di Area35 art gallery.

Nell’immagine: Ernesto Morales, Clouds (2018; olio su tela, 100 x 150 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraErnesto Morales. Studies of Clouds
CittàMilano
SedeArea35 art gallery
DateDal 24/10/2018 al 08/12/2018
ArtistiErnesto Morales
TemiArte contemporanea

Le nuvole di Ernesto Morales in mostra a Milano
Le nuvole di Ernesto Morales in mostra a Milano


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE


Una megamostra con più di 600 opere da collezione private del Novecento in Piemonte: è 100% Italia
Una megamostra con più di 600 opere da collezione private del Novecento in Piemonte: è 100% Italia
Al MASI di Lugano un viaggio tra i ghiacci con Julian Charrière
Al MASI di Lugano un viaggio tra i ghiacci con Julian Charrière
Zoran Music in mostra alla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna
Zoran Music in mostra alla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna
Giulio Romano torna a Mantova. Nel 2019 una grande mostra a Palazzo Ducale ripercorre la sua carriera
Giulio Romano torna a Mantova. Nel 2019 una grande mostra a Palazzo Ducale ripercorre la sua carriera
Verso il Boom!: mostra al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso
Verso il Boom!: mostra al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso
Il MANN di Napoli sigla accordo con Ermitage per la grande mostra su Canova: arriveranno anche le Tre Grazie
Il MANN di Napoli sigla accordo con Ermitage per la grande mostra su Canova: arriveranno anche le Tre Grazie



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte