Non odiarmi: a Pistoia la personale di Vittorio Corsini alla Galleria ME Vannucci


Dal 22 gennaio al 19 marzo 2023, la galleria ME Vannucci di Pistoia ospita la mostra “Non odiarmi”, personale di Vittorio Corsini, in cui l’artista toscano presenta le sue ultime opere.

Dal 22 gennaio al 19 marzo 2023, la galleria ME Vannucci di Pistoia ospita Non odiarmi, personale di Vittorio Corsini (Cecina, 1956), in cui l’artista toscano presenta le sue ultime opere, tra le quali una grande installazione che occupa la sala principale della galleria ME Vannucci di Pistoia. Accompagna la mostra un testo di Gabi Scardi.

Nella sala principale della galleria la grande scultura in metallo, Neither inside nor outside del 2023, riproduce la pianta di un’abitazione. Sul perimetro alcuni mobili attraversano e rompono l’accerchiamento delle pareti. Il disegno appare manomesso, perché vivere, incontrare, muoversi nello spazio significa, per l’artista, cambiare in continuazione il progetto, significa abbracciare la mobilità, lasciare le certezze della stabilità, avventurarsi nell’abbraccio. Si tratta di una riflessione sull’intensità e la potenza delle relazioni umane, sul valore degli scambi e degli incontri fra le persone e ogni casa è il frutto, l’oggettivazione di questi incontri, questi cambiamenti. Il progetto di una casa nasce da un sogno, un’idea di vita che vorremmo condurre, da una definizione degli spazi a cui attribuiamo un valore di proiezione e di costruzione del nostro nome. Il tempo, le azioni della vita, le difficoltà o gli amori inevitabilmente cambiano i nostri sogni, le nostre prospettive, cambiano il nostro modo di vivere, e quella pianta subisce variazioni, non tanto nei muri che restano immobili, ma nella percezione di questi spazi che cambiano faccia, cambiano disposizione.

Nel percorso della mostra altre piante di altri edifici come Art Hotel, realizzata in stoffa e poggiata su dei basamenti in legno o Vannucci’s gallery, una stampa su carta con inserti di stoffa. Anche qui i diversi materiali con cui i perimetri sono realizzati creano delle aperture, rendono i confini permeabili. For lunch è invece una scultura composta da due pentole in cristallo poste una accanto all’altra, sul bordo di ognuna di esse è collocata, in modo apparentemente casuale una piccola stampa in PVC, in realtà un QR Code il cui disegno grafico è realizzato appositamente per l’opera. Inquadrando i due codici veniamo collegati alle ricette di due pietanze fondamentali alla sopravvivenza di due popoli: una zuppa eritrea e la polenta italiana.

Parla di cibo e di relazioni anche l’opera Babette’s feast, un riferimento al racconto di Karen Blixen, Il pranzo di Babette, in cui il cibo inteso anche come opera d’arte diventa punto di incontro, relazione e superamento di contrapposizioni. Corsini realizza una cassa in acciaio specchiante riprendendo le forme delle comuni cassette della frutta, quasi a voler realizzare un contenitore dove poter raccogliere ciò che fa parte della storia personale, un piccolo trasloco con gli oggetti che fanno parte del proprio vissuto, parole che prendono corpo. All’interno una serie di sculture in cristallo: pentole e stoviglie, ma anche la copertina del libro con impresso il titolo Babette’s feast.

Conclude il percorso della mostra l’opera Hate me, composta da otto neon rossi attaccati alla parete. Durante la giornata l’installazione ogni tanto si spegne, lasciando intravedere la scritta in vernice fotosensibile “Hate me”, che però dura solo quattro secondi, poi scompare. Per tutte le informazioni sulla mostra è possibile visitare il sito della galleria ME Vannucci.

Vittorio Corsini vive e lavora tra la Toscana e Milano. È docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. La sua ricerca da sempre si concentra sul tema dell’abitare come archetipo mentale e come luogo in cui l’individuo si definisce e si realizza. Mediante sculture e installazioni, realizza una sorta di inventario visivo degli elementi dell’abitare domestico, assurgendo la casa a un’icona costante del suo lavoro. Corsini fa della interazione con gli utenti uno dei punti cardini della sua poetica. Pone grande attenzione quindi all’arte pubblica di cui si cita il progetto che da molti anni conduce per la città di Peccioli. La sua poetica lo porta indistintamente ad utilizzare diversi medium: dal disegno alla scultura, dal vetro alla luce fino alle indagini sui social medium come per esempio nel progetto “lightmood”. Ha esposto in numerose gallerie e musei pubblici, il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private.

Immagine: Vittorio Corsini, Hate me

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraVittorio Corsini. Non odiarmi
CittàPistoia
SedeGalleria ME Vannucci
DateDal 22/01/2023 al 19/03/2023
ArtistiVittorio Corsini
TemiArte contemporanea

Non odiarmi: a Pistoia la personale di Vittorio Corsini alla Galleria ME Vannucci
Non odiarmi: a Pistoia la personale di Vittorio Corsini alla Galleria ME Vannucci


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE


A Roma la prima grande personale su Adolfo Porry-Pastorel, padre del fotogiornalismo in Italia
A Roma la prima grande personale su Adolfo Porry-Pastorel, padre del fotogiornalismo in Italia
Firenze, nel 2022 una grande mostra su Donatello a Palazzo Strozzi
Firenze, nel 2022 una grande mostra su Donatello a Palazzo Strozzi
Pompeo Batoni torna a Lucca: il Prometeo e l'Atalanta in mostra nella città natale dell'artista
Pompeo Batoni torna a Lucca: il Prometeo e l'Atalanta in mostra nella città natale dell'artista
Gli occhi hanno muri: a Roma la prima mostra italiana della giovane Jay Miriam
Gli occhi hanno muri: a Roma la prima mostra italiana della giovane Jay Miriam
Da Kandinsky a Warhol, a Cherasco si ripercorre l'arte del Novecento attraverso i manifesti
Da Kandinsky a Warhol, a Cherasco si ripercorre l'arte del Novecento attraverso i manifesti
Una grande mostra sul paesaggio, da Carrà a oggi, a Bagnacavallo
Una grande mostra sul paesaggio, da Carrà a oggi, a Bagnacavallo



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte