Alla Pinacoteca di Faenza la più importante raccolta d'arte della Romagna dal Medioevo al Novecento


Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, la Pinacoteca di Faenza è tornata ad accogliere i suoi visitatori nei suoi spazi recentemente rinnovati. Custodisce la più importante raccolta d’arte della Romagna dal Medioevo al Novecento.  

Dopo l’alluvione che ha colpito nel mese scorso l’Emilia Romagna, a Faenza, tra le città maggiormente coinvolte, la Pinacoteca Comunale ha riaperto le sue porte ai visitatori dal 9 giugno, proseguendo quindi nel suo primario obiettivo di far conoscere le sue importanti raccolte d’arte. Con sede in una parte dell’ex convento dei Gesuiti, nel cuore della città, la Pinacoteca è nata nel 1797, ma è stata aperta per la prima volta al pubblico ottant’anni dopo, nel 1879; è il più antico istituto museale di Faenza, vera città culturale che accoglie sul suo territorio ben quattordici musei, sia pubblici che privati, nonché uno dei più prestigiosi musei della regione. Il nucleo originario delle sue raccolte d’arte è costituito da dipinti provenienti dai conventi e dalle chiese soppressi dalle leggi napoleoniche, successivamente arricchito a partire dal deposito delle opere della Congregazione di carità e da una sistematica campagna di acquisti.

Le duecento opere esposte raccontano oltre mille anni di storia e di arte a Faenza, dal Medioevo al Novecento, con incursioni nel panorama nazionale e internazionale. Tra gli artisti presenti nel percorso espositivo permanente si contano Donatello, Giovanni da Rimini, Marco Palmezzano, Guercino, Felice Giani, e ancora Giorgio Morandi, Arturo Martini, Mario Sironi e Felice Casorati, tra i grandi artisti del Novecento italiano.

Il percorso espositivo è stato recentemente rinnovato, ridefinendo anche gli spazi e gli allestimenti e conducendo a una nuova idea di museo, che è proseguita con la campagna di restauri sulle opere di maggior pregio resa possibile grazie al contributo della Regione Emilia Romagna. A seguito dell’importante intervento di rinnovamento compiuto nel periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria, la Pinacoteca accoglie i suoi visitatori con una veste nuova e con nuove modalità di visita. Nuovi apparati, nuove tecnologie a supporto della visita e nuove attività didattiche proposte a famiglie e scuole, che fanno oggi della Pinacoteca Comunale di Faenza un luogo di partecipazione e di crescita.

Seguendo un ordine cronologico, il museo presenta un’ampia selezione di dipinti e sculture dal Medioevo al Novecento che illustrano la cultura faentina e italiana nel corso dei secoli.

La visita alla Pinacoteca inizia con una grande scultura liberty di Ercole Drei che raffigura Cassandra, che fa da sfondo a una serie di sculture e di epigrafi bizantine e romaniche provenienti da chiese faentine e ravennati. Tra le opere del Duecento e del Trecento, la Madonna col Bambino, due Angeli e i santi Francesco, Michele, Agostino, Caterina e Chiara di Giovanni da Rimini, tra i più importanti seguaci di Giotto, e una rara croce sagomata del Maestro dei Crocifissi francescani.

Il Rinascimento è invece testimoniato da opere che mostrano come Faenza fosse al passo con le novità dell’epoca. Al centro del salone principale è esposta la scultura lignea di San Girolamo attribuita a Donatello, e sulle pareti si trovano dipinti di Biagio d’Antonio, fiorentino attivo in città ma anche alla Cappella Sistina a Roma, del Maestro della Pala Bertoni, fortemente ispirato alla pittura ferrarese del tempo, del forlivese Marco Palmezzano, la cui monumentale Pala delle Micheline è uno straordinario esempio di perizia prospettica; infine di Giovanni Battista Bertucci il Vecchio, gloria locale che si mostra aggiornato sulla pittura di Perugino. L’arte del Quattrocento in città sotto la signoria dei Manfredi è rappresentata anche in una sala al primo piano, nella quale si trovano una testa di san Giovannino di Benedetto da Maiano e due rari cassoni nuziali di Jacopo da Faenza, attivo a Venezia come intagliatore.

Nel grande salone al primo piano vi sono poi le monumentali pale d’altare del Cinquecento e del Seicento provenienti dalle maggiori chiese di Faenza, che testimoniano la vivace cultura figurativa in città tra Manierismo e Barocco, con l’unica opera nota di Giovanni Battista Armenini, studioso e trattatista di fama internazionale, attivo anche per Filippo II di Spagna, oltre a dipinti di Ferraù Fenzoni e del Guercino. La sezione moderna si apre con quadri di Felice Giani, artista che sul finire del Settecento ha lasciato un’impronta indelebile a Faenza: in città decorò le principali dimore aristocratiche, tra le quali Palazzo Milzetti, ora Museo dell’età neoclassica in Romagna a Faenza.

Il rinnovamento artistico faentino dei primi anni del Novecento è documentato dalle opere di Domenico Baccarini e dei membri del Cenacolo Baccariniano e si inseriscono pienamente nel panorama artistico internazionale tra Art Nouveau ed Espressionismo. Inoltre la Pinacoteca ospita la collezione Bianchedi Bettoli-Vallunga: una selezione coerente e completa del Novecento italiano, con dipinti, tra gli altri, di Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Gino Severini, Carlo Carrà, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Massimo Campigli, Filippo De Pisis e Felice Casorati.

Studiosi e istituti museali hanno sempre rivolto particolare attenzione alle opere qui custodite, anche attraverso la richiesta di partecipazione ai più importanti eventi espositivi del panorama nazionale e internazionale. Inoltre la Pinacoteca ha sempre mantenuto rapporti con la comunità locale, collaborando con le scuole e le realtà culturali e sociali del territorio nella realizzazione di iniziative per la diffusione della conoscenza del patrimonio e della storia faentina a sostegno di un turismo sostenibile, consapevole e responsabile.

Visitare la Pinacoteca Comunale di Faenza significa dunque vedere la più importante rassegna di arte in Romagna dal Medioevo al Novecento, comprendendo soprattutto come la città e il suo territorio siano sempre stati al passo con le novità artistiche e con quanta energia la cultura figurativa sia stata sostenuta e custodita nei secoli.

Allestimento della Pinacoteca di Faenza
Allestimento della Pinacoteca di Faenza
Ercole Drei, Cassandra
Ercole Drei, Cassandra
Una sala della Pinacoteca di Faenza
Una sala della Pinacoteca di Faenza
Salone della Pinacoteca di Faenza
Salone della Pinacoteca di Faenza
Didattica alla Pinacoteca di Faenza
Didattica alla Pinacoteca di Faenza

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