Via alla terza fase del restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese a Roma


Avviato nel 2021, il progetto di restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese a Roma, sede dell’ambasciata di Francia in Italia, ha intrapreso la sua terza fase. Il costo dei lavori ammonta complessivamente a 5,6 milioni di euro. 

L’Ambasciata di Francia in Italia, l’École française de Rome e la Soprintendenza speciale per l’archeologia, le belle arti e i paesaggi di Roma hanno avviato nel 2021 una nuova campagna di restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia in Italia e dell’École française de Rome. Il costo dei lavori ammonta complessivamente a 5,6 milioni di euro, cofinanziati dai ministeri francesi dell’Europa e degli Affari esteri, e dell’Insegnamento superiore e della Ricerca. Dal XVII secolo si sono susseguite varie campagne di restauro a Palazzo Farnese. Quella che ha avuto inizio nel 2021 vuole proseguire gli interventi precedenti, in particolare quello realizzato in occasione del Giubileo dell’anno 2000. I lavori riguardano la pulizia dell’intonaco, il consolidamento delle pietre, e la revisione della copertura in tegole antiche. Un importante lavoro viene anche svolto sugli infissi sostituiti per ripristinare i disegni originali degli infissi del XVI secolo. Il restauro del travertino e del paramento in mattoni si svolge contemporaneamente alla ripresa delle coperture in tegole “alla romana”.

Il restauro delle facciate e del tetto di Palazzo Farnese è stato suddiviso in quattro fasi e il suo svolgimento è previsto su quattro anni: la prima fase è cominciata a marzo 2021 ed è stata dedicata al restauro della facciata di via dei Farnesi, degli infissi nonché delle coperture sui versanti di quella facciata; la seconda fase è stata dedicata al restauro delle facciate, degli infissi, nonché delle coperture sui versanti di via del Mascherone; La terza fase, che ha avuto inizio a fine febbraio 2024, sarà dedicata alla manutenzione della facciata principale che dà su Piazza Farnese, alla revisione degli infissi, nonché al restauro delle coperture; Infine, la quarta fase si concentrerà sul restauro dei tetti di via Giulia e del muro di cinta del giardino, nonché delle coperture sui versanti di via Giulia.

Il progetto del restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese è nato nel 2017. La committenza dei lavori, l’Ambasciata di Francia e l’École française de Rome hanno promosso il progetto attraverso il dialogo costante con le amministrazioni locali. La committenza dei lavori è il service des travaux et bâtiments français en Italie (STBI) ed è assicurata dall’agenzia di Pierre-Antoine Gatier, Capo Architetto dei Monumenti Storici e Ispettore generale dei Monumenti Storici. Il restauro è monitorato scientificamente dalla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma.
Questi lavori di restauro sono l’occasione per l’Ambasciata di Francia in Italia e l’École française de Rome di mettere in luce il patrimonio storico e artistico di Palazzo Farnese. Per questo, vari artisti e ricercatori sono invitati a portare il loro contributo per la conoscenza e l’appropriazione di questo patrimonio unico. Durante tutta la campagna di restauro saranno quindi invitati a operare direttamente sulle palizzate del cantiere per proporre al pubblico una rilettura contemporanea di Palazzo Farnese e delle opere che hanno preso parte alla sua storia. Attraverso questo progetto le facciate di pietra e di mattone realizzate da quattro illustri architetti (Antonio da Sangallo, Michelangelo, il Vignola e Giacomo Della Porta), ritroveranno la loro bellezza originale. Nel 1513, Antonio da Sangallo avviò il cantiere della facciata principale. Nel 1546, dopo la morte del primo architetto, Michelangelo portò avanti il cantiere; realizzò il cornicione del Palazzo, modificò la grande finestra della facciata principale e realizzò il secondo piano del cortile interno. A partire dal 1550, il Vignola partecipò all’edificazione della facciata di via del Mascherone. Infine, nel 1573, Giacomo Della Porta intraprese la costruzione dell’ala retrostante e portò a termine, nel 1589, la facciata rivolta sul Tevere. Sulla facciata sono poi raffigurati simboli che rappresentano gli inquilini del Palazzo: i festoni, le palme e la quercia di Papa Alessandro VII Chigi; le spighe di grano della dinastia dei Vasa alla quale apparteneva Cristina di Svezia, che ha soggiornato a Palazzo; e il giglio dei Farnese.

“I lavori verranno completati per i 150 anni dell’insediamento dell’Ambasciata e dell’École française de Rome, nel 2025, evento per il quale Palazzo Farnese ritroverà lo splendore originario”, ha annunciato Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, sottolineando quanto siano “significativi l’investimento e l’impegno della Francia nel preservare il Patrimonio culturale”. 

Via alla terza fase del restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese a Roma
Via alla terza fase del restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese a Roma


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