Uffizi, riapre la Biblioteca Magliabechiana dopo 20 mesi di restauro


Dopo un restauro durato 20 mesi e costato 250mila euro, dal 27 dicembre agli Uffizi riapre la Biblioteca Magliabechiana, con una nuova illuminazione ecosostenibile.

Dopo un intervento di restauro durato 20 mesi e costato 250mila euro, agli Uffizi, dal 27 dicembre, riapre al pubblico Biblioteca Magliabechiana, così chiamata dal nome dell’erudito che ne fu il primo responsabile, Antonio Magliabechi (Firenze, 1633 – 1714), mostrandosi con una nuova illuminazione ecosostenibile.

Dal 5 febbraio dello scorso anno gli ambienti della Biblioteca sono stati sottoposti ad un’operazione di consolidamento strutturale per rimediare ai guasti del tempo, necessari anche per introdurre più moderne ed efficienti tecnologie, al servizio sia della collezione di libri che degli utenti. L’intervento è stato guidato da Antonio Russo, responsabile del procedimento e coordinamento tecnico, Valerio Tesi, progettista e direttore dei lavori, Marco Pio Lauriola, responsabile del progetto strutturale e Pier Francesco Bruschi, responsabile per la sicurezza.

Totalmente rinnovato il sistema di illuminazione, all’insegna del risparmio energetico e del comfort per la vista: le vecchie lampade sono state sostituite con moderni led a consumo ridotto, posizionati strategicamente su palchetti, scaffali e tavoli. L’effetto finale sottolinea, inoltre, la storicità e l’eleganza architettonica dello spazio. La Biblioteca Magliabechiana sarà gratuitamente accessibile agli studiosi il martedì dalle 9 alle 17, il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 13.

“Il restauro della biblioteca Magliabechiana”, commenta il direttore degli Uffizi, Eike D. Schmidt, “ha un doppio valore, prima di tutto pratico (era fondamentale provvedere al consolidamento delle assi di sostegno del tetto), ma, soprattutto, ricorda l’importanza della ricerca come strumento fondamentale per la tutela delle opere d’arte e come elemento imprescindibile della missione del museo”.

La Biblioteca nacque per iniziativa di Antonio Magliabechi, bibliotecario dei granduchi medicei di Toscana. Alla sua morte nel 1714 lasciò un’eredità di circa 30.000 volumi: grazie a questa donazione Firenze ebbe la sua prima biblioteca pubblica, nucleo originario dell’attuale Biblioteca Nazionale Centrale. Il 16 dicembre 1998 nel salone Magliabechiano, sede originaria della raccolta della stessa Biblioteca Nazionale, venne insediata la Biblioteca degli Uffizi, specializzata in argomenti come la storia dell’arte, la museografia e la storia locale.

Uffizi, riapre la Biblioteca Magliabechiana dopo 20 mesi di restauro
Uffizi, riapre la Biblioteca Magliabechiana dopo 20 mesi di restauro


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