Presentata l'edizione 2022 di Miart. Ecco come sarà e le novità


Torna dall’1 al 3 aprile 2022 Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano giunta alla sua ventiseiesima edizione. Ecco come sarà e le novità. 

È stata presentata oggi la ventiseiesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi: Miart tornerà infatti dall’1 al 3 aprile 2022. Parteciperanno 151 gallerie provenienti da venti Paesi, tra cui le principali gallerie italiane, e si vedrà anche il ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate, ma si prospettano anche nuovi ingressi. I progetti, selezionati dal Comitato, intendono dare vita a una fiera coerente e accurata, per promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti, e per esaltare la tradizione con un occhio sempre rivolto al futuro. Tra gli artisti in mostra si segnala inoltre la presenza di alcuni dei protagonisti della 59° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco.

Le sezioni della fiera saranno tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità insieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, senza tralasciare quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila; Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che verrà posta all’ingresso del percorso espositivo per dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Principale obiettivo di questa edizione è dare inizio a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggestioni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro. L’idea di movimento ha un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e della campagna fotografica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.

Lo stesso concetto è al centro anche di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto OutPut, a cura di Davide Giannella: un ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi e Michele Rizzo realizzato grazie al sostegno della Fondazione Marcelo Burlon. O ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani.

A queste iniziative si aggiungono le tante previste nel contesto della nuova edizione della Milano Art Week (dal 28 marzo al 3 aprile), sviluppata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. In occasione di Miart inaugurano le mostre Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città.

Il legame tra Milano e la fiera è rafforzato anche da un’installazione fotografica realizzata appositamente per Miart da Giovanna Silva, che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato da Silva alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa cinquecento fotografie scattate in città e proiettate tramite una serie di schermi all’interno di Miart.

Altra importante novità è l’adesione di Miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition (GCC), organizzazione internazionale no-profit nata nel Regno Unito per facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. Miart dedicherà uno stand apposito alla promozione del cambiamento collettivo e sistemico.

Continua la collaborazione anche con Intesa Sanpaolo, che supporta Miart in qualità di main partner.

Sono inoltre confermati il Premio Herno che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo, e il Premio LCA per Emergent del valore di 4.000 euro destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent. A questi riconoscimenti si aggiungerà un nuovo partner grazie all’inedito Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un’opera site-specific con un investimento fino a 20.000 euro. L’opera prodotta o selezionata verrà installata in un immobile del business district Symbiosis.

Per tutte le info: www.miart.it

Presentata l'edizione 2022 di Miart. Ecco come sarà e le novità
Presentata l'edizione 2022 di Miart. Ecco come sarà e le novità


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