La Reggia di Monza ospita dal 1° novembre 2025 al 31 ottobre 2026 la mostra UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art di Michelangelo Pistoletto, curata da Francesco Monico e ideata appositamente per gli scenografici ambienti della dimora settecentesca, oggi parte dell’European Royal Residences, la rete che unisce le residenze reali custodi della storia e dell’identità europea; promossa e prodotta dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Cittadellarte Fondazione Pistoletto.
A venticinque anni dall’inaugurazione del Lieu de recueillement et prière presso l’Istituto Oncologico Paoli-Calmettes di Marsiglia – luogo che raccoglieva in un unico spazio le principali religioni – Pistoletto rinnova il suo impegno a utilizzare l’arte come mezzo di dialogo interculturale e interreligioso.
UR-RA Unity of Religions – Responsibility of Art si struttura attorno a un’antologica dedicata a Pistoletto. Nelle sale della Villa Reale si potranno ammirare i suoi primi lavori su tela del 1957 fino alle produzioni più recenti, dove la dimensione spirituale emerge con chiarezza. L’evento si presenta come un’esperienza immersiva che intreccia arte, religione e spiritualità, sostenendo la visione di Pistoletto di una “Pace preventiva” e sottolineando il valore universale dell’arte come veicolo di comprensione, convivenza pacifica e armonia tra diverse culture e religioni.
Nell’Avancorte della Reggia, le Bandiere delle religioni accompagneranno i visitatori verso il percorso espositivo, che inizierà nell’Atrio degli Staffieri con La Pietra dell’infinito e la Tavola interreligiosa per la pace preventiva, rivisitazione del Metro Cubo d’infinito appartenente alla serie Oggetti in meno (1965-1966). La visita proseguirà al primo piano nobile, dove si incontreranno opere come Il Sacerdote, Tempio, Annunciazione, Le trombe del Giudizio, Tempio a Dondolo, La rotazione dello specchio, Il codice trinamico, Arco spirituale, fino a concludersi nei Giardini Reali, che accoglieranno un nuovo Terzo Paradiso composto da cento panchine prodotte con materiale interamente riciclato e riciclabile.
"Alla fine dell’Ottocento, con l’avvento della fotografia, gli artisti hanno smesso di rappresentare la società sviluppando una autoanalisi dell’arte stessa fino a raggiungere la totale affermazione dell’autonomia individuale di ciascun artista. È così che nel mondo occidentale si è interrotta l’antica correlazione, corrispondenza e cooperazione tra arte e religione, producendo tra queste una profonda distanza esistenziale e l’artista, negli anni ’40 - ’50, si è trovato in una totale solitudine. Personalmente nel 1961 sono giunto a trasformare la tela del mio autoritratto in superficie specchiante e ho superato il mio isolamento esistenziale aprendo l’opera alla partecipazione viva di tutto l’esistente che è finalmente apparso all’interno del quadro. Il mio autoritratto è diventato l’autoritratto del mondo e ogni persona è divenuta con me protagonista dell’opera. Le religioni sono ridivenute indispensabili per l’arte poiché essa adesso ricongiunge l’individuo al mondo. Infatti religione significa religare, cioè unire, connettere, collegare. Con UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art ricolleghiamo i due mondi, arte e religione, per creare insieme un nuovo mondo", ha dichiarato Michelangelo Pistoletto.
“L’alba dell’umanità si apre con il fenomeno artistico: le mani impresse sulle pareti delle caverne del Paleolitico segnano l’affacciarsi dell’essere umano a una dimensione spirituale”, spiega il curatore Francesco Monico. "In quel gesto primordiale non c’è solo sopravvivenza, ma il riconoscimento di una libertà interiore che da allora accompagna la nostra storia. UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art raccoglie questa eredità e la rilancia: l’arte come territorio della libertà, spazio in cui la coscienza umana sperimenta. Con il maestro Michelangelo Pistoletto e con i rappresentanti delle grandi tradizioni religiose – Induismo, Ebraismo, Cristianesimo e Islam – abbiamo voluto proseguire quella riflessione antica, portandola nel presente. Così come alle origini l’arte ha dato forma allo spirituale, ancora oggi può essere ponte tra le differenze, luogo di confronto e di dialogo. Arte come radice di umanità, come responsabilità, come promessa di un pensiero condiviso e dialogante: solo questa è la condizione perché ci sia futuro, ovvero nuovi immaginari. Un futuro che può esistere solo perseguendo la Pace preventiva, necessaria e dovuta affinché dal confronto nasca un nuovo percorso, quello di cui il XXI secolo ha urgente bisogno".
“La Villa Reale apre le sue porte ad un nuovo incontro con il “contemporaneo” che durerà un anno intero: dopo l’esperienza tuttora in corso di Reggia Contemporanea – connubio tra l’armonica classicità della costruzione e l’arte del Novecento e del Duemila – il dialogo silenzioso tra arte e costruzione si arricchisce con un nuovo percorso espositivo che mette in relazione le opere di Michelangelo Pistoletto, Maestro riconosciuto dell’arte dei nostri giorni, con l’architettura e gli ambienti nobiliari della Reggia”, afferma Paolo Pilotto, presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e sindaco di Monza. “Un intero anno di esposizione e di incontri sarà un’occasione formidabile per chi già conosce la sua opera, ma anche per il visitatore curioso e aperto alle scoperte: in un tempo che corre e apparentemente ’non ha tempo’, esposizione e incontri saranno una sfida per confrontarsi con l’opera di un uomo che nel corso degli anni ha sviluppato una più ampia visione di arte come strumento di riconciliazione, di dialogo e responsabilità collettiva. E poiché l’arte è sovente profezia, visione chiara di ciò che spesso a molti risulta oscuro, accogliere le sue opere, ascoltare le sue parole, incontrarlo, sarà forse un’occasione di speranza in più in un periodo che a volte, ferocemente, nega la sua possibilità”.
“Quando, grazie alla collaborazione di Francesco Monico, si è presentata la possibilità di lavorare insieme a Michelangelo Pistoletto per creare uno spazio di confronto tra le principali tradizioni spirituali e il pensiero laico, utilizzando l’arte come terreno di dialogo e scambio aperto, non abbiamo avuto esitazioni”, spiega il direttore generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Bartolomeo Corsini. “La Villa Reale di Monza è un’architettura gentile, che nel corso dei secoli ha dato ospitalità a tante speranze e che combina nel suo aspetto solidità, misura e armonia, qualità sostanziali per favorire un processo creativo capace di generare nuovi scenari condivisi. Siamo pronti a sostenere il concetto di Pace preventiva e a diffonderlo attraverso il linguaggio universale dell’arte e della spiritualità”.
Il cuore del progetto è dunque l’incontro tra arte e spiritualità, intesi come strumenti di trasformazione responsabile che coinvolgono diversi ambiti della società: dalla medicina alla finanza, dalla letteratura all’istruzione. A completamento della mostra sono previsti quattro convegni internazionali su temi di grande attualità:
Medicina, cura e spiritualità: indaga il rapporto tra scienze umane, medicina e spiritualità, con l’obiettivo di rafforzare l’empatia e la pratica clinica;
Finanza, economia e spiritualità: mette in dialogo il modello finanziario occidentale con quello islamico, promuovendo riflessioni sull’etica economica;
Poesia, letteratura e spiritualità: affronta il ruolo del linguaggio poetico e narrativo nelle religioni, analizzando l’impatto dei linguaggi sulle forme del pensiero;
Educazione, conoscenza e spiritualità: affronta le trasformazioni educative e cognitive prodotte dall’Intelligenza Artificiale, dando voce a esperti nel settore accademico e dell’alta formazione.
Tra gli obiettivi principali del progetto espositivo vi è la sottoscrizione della Carta di Monza per l’Interreligiosità, documento volto a rafforzare la cooperazione tra induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islam e cultura laica.
Titolo mostra | UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art | Città | Monza | Sede | Reggia di Monza | Date | Dal 01/11/2025 al 31/10/2026 | Artisti | Michelangelo Pistoletto | Curatori | Francesco Monico | Temi | Arte contemporanea, Michelangelo Pistoletto, Terzo Paradiso |
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.