Roma, materia e tessuti alla prima personale di Marco Cingolani alla Fondazione Menna


Dal 6 aprile al 10 maggio 2024 la sede romana della Fondazione Menna presenta la personale di Cingolani la cui ricerca interseca insieme materia e tessuti incorporei.

La Fondazione Filiberto e Bianca Menna di Roma in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale e con il Tomav Experience annuncia Mantenere traccia di un corpo mancante nel ricostruire i segni di un’assenza, la nuova personale di Marco Cingolani (Como, 1961), a cura di Antonello Tolve che si terrà a Roma nella sede della Fondazione, dal 6 aprile al 10 maggio 2024. Nella ricerca che Marco Cingolani conduce da oltre dieci anni per creare dispositivi in cui la materia si interseca e si combina in modo indivisibile con tessuti incorporei, troviamo un vigoroso esame tra le fessure dell’assenza, inteso come gravità visiva che possiede una particolare densità, una sua struttura interna, una specifica plasticità. Con Mantenere traccia di un corpo mancante nel ricostruire i segni di un’assenza, accanto a una nuova serie di lavori della serie Forme persistenti di coesione il cui passo ulteriore, rispetto alle precedenti composizioni, è quello di proporre una idea di insieme dove la parte mancante è determinata dall’ombra dell’oggetto che crea ideale continuità tra due corpo, Cingolani propone per gli spazi della Fondazione uno stato di tensione contestuale che sembra espandersi nell’ambiente per focalizzare l’area di lavoro su un punto specifico, dove si percepisce l’attrazione simbolica tra due magneti che si incontrano, creando metaforicamente la vertigine di un’attesa senza fine. Realizzate in marmo Calacatta Borghini o di Carrara e con inserti di acciaio, le tre colonne del recente ciclo Tenendosi a distanza (2024) sono dei dispositivi che trasformano la solennità, la rigidità e la freddezza tipiche delle colonne in una dimensione rarefatta che accoglie la luce, generando soglie sottili ed evanescenti, sospensioni affilate e riflessioni sul potere del pensiero.

Il ciclo Corpi d’ombra (2023-2024) consiste in dieci opere grafiche stampate su carta lucida, che costituiscono un libro d’artista inedito, richiamando alla mente il lavoro di Bruno Munari Nella nebbia di Milano (1968). Queste opere rappresentano un tentativo continuo di tracciare e conservare la presenza di un’opera ormai scomparsa, attraverso la proiezione della sua ombra. Interpretate come corpi mancanti, offuscamenti o proiezioni che conservano la traccia di qualcosa, queste opere riflettono sull’assenza e sulle memorie leggere. I dieci Corpi d’ombra sono custoditi in teche di avorio e appaiono sospesi, quasi a indicare una soglia da attraversare mentalmente. Sfogliando il libro, le parole emergono progressivamente, componendo la frase mantenere traccia di un corpo mancante nel ricostruire i segni di un’assenza.

Note sull’artista

Marco Cingolani, nato a Como nel 1961, dopo aver compiuto gli studi artistici all’Istituto d’Arte di Macerata, nel 2004 si è iscritto alla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Conseguito il diploma di primo e secondo livello, entrambi con il massimo dei voti e lode della commissione, ha svolto l’attività di cultore della materia con l’artista Franko B, titolare della cattedra di Scultura della stessa Accademia di Belle Arti. Nel 2011 ha frequentato il T.A.M. Di Pietrarubbia, la Scuola di Alta Formazione nel Trattamento Artistico dei Metalli diretta da Arnaldo Pomodoro. Ha svolto attività seminariali come docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, dove dal 2012 al 2016 ha ricoperto l’incarico di coadiutore tecnico di laboratorio presso le Scuole di Scultura e Grafica d’Arte. Tra il 2017 e il 2018 ha insegnato discipline plastiche al Liceo Artistico G. Canta- lamessa di Macerata. Nel 2018 è stato selezionato come vincitore del Premio Pannaggi - new generation. Dal 2019 insegna Design dei metalli al Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata. Nel 2022 selezionato come vincitore sezione scultura del Premio Marche.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMantenere traccia di un corpo mancante nel ricostruire i segni di un’assenza
CittàRoma
SedeFondazione Filiberto e Bianca Menna
DateDal 06/04/2024 al 10/05/2024
ArtistiMarco Cingolani
CuratoriAntonello Tolve
TemiArte contemporanea, Marco Cingolani

Roma, materia e tessuti alla prima personale di Marco Cingolani alla Fondazione Menna
Roma, materia e tessuti alla prima personale di Marco Cingolani alla Fondazione Menna


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